Grande paura e tanta apprensione ieri nei pressi della grande rotatoria Popilia di San Lorenzo, a Riccione, dove un bilico di 18 metri più motrice intorno alle 14.15 all’improvviso si è ribaltato su un fianco, provocando un boato così forte, da far sobbalzare e uscire per strada residenti e operatori. Ancora al vaglio degli inquirenti le cause del tremendo incidente, che non si esclude possa essere stato causato da uno sbilanciamento della merce trasportata: diversi quintali di patate in parte dispersi a seguito dell’incidente. Il mezzo dei Fratelli Garofalo, deposito di logistica e trasporti, diretto da nord verso sud, si è interamente rovesciato sulla corsia lato monte, scalzando per alcuni metri il cordolo che sul lato monte protegge l’area verde.
Nell’impatto la cabina di guida si è schiacciata e il parabrezza è volato a terra. L’autista, un 60enne abruzzese, è rimasto seriamente ferito e dopo essere stato soccorso e stabilizzato dal personale del 118, alle 15 e alcuni minuti è stato portato in eliambulanza al "Bufalini" di Cesena in codice tre, ma non risulta in pericolo di vita. Al momento non è sembrato in pericolo di vita, ma pare abbia riportato un doppio trauma, cranico e toracico. Per fortuna, nonostante a quell’ora il traffico come sempre fosse intenso, nell’incidente non sono stati coinvolti altri mezzi.
Sul posto sono giunti subito anche i Vigili del fuoco che hanno provveduto alla sicurezza, la Polstrada e la Polizia locale, che oltre a fare i rilievi del caso, ha regolamentato il traffico. Nel frattempo sono stati allertati gli addetti al prosciugamento del carburante sparso lungo un tratto della rotatoria. In attesa di due gigantesche e potenti gru, fatte arrivare sul posto rimuovere il mezzo dell’Iveco, l’area verde davanti al luogo dell’incidente è stata transennata per proteggere le decine di curiosi riversatisi in zona. Cominciata la rimozione, il traffico sulla Flaminia, in direzione è stato deviato lungo viale Giulio Cesare e Venezia, quindi attraverso la zona artigianale, tutto si è svolto con ordine e regolarità.
Nives Concolino