È stato riabilitato a livello lavorativo il pediatra di 67 anni accusato di aver compiuto abusi sessuali su una paziente affetta da deficit motori e mentali, ricoverata in una clinica sanitaria per lungodegenti della provincia di Rimini. Nel corso dell’incidente probatorio davanti al gup, il consulente tecnico Monia Vagni, all’esito di una perizia, ha ritenuto la presunta vittima degli abusi, una 33enne di Fano, incapace di testimoniare in quanto affetta da un quadro neurologico di ritardo intellettivo: circostanza che non permetterebbe dunque, in sede processuale, una precisa contestualizzazione degli eventi alla base dell’ipotesi accusatoria, benché durante le indagini la sua testimonianza fosse stata ritenuta attendibile. Il giudice, accogliendo la richiesta della Procura, ha dunque revocato la misura interdittiva (che gli impediva di svolgere pienamente la sua professione in determinate strutture) a carico del medico, difeso dall’avvocato Massimiliano Orrù. Una decisione che potrebbe rappresentare il preludio ad una possibile richiesta di archiviazione.
CronacaTestimone non attendibile: riabilitato il pediatra