Un’aggressione feroce ai danni di una donna sola e spaventata a morte. Tutto per portarle via i pochi soldi che aveva nella borsa e le sigarette. A metterla in atto, il 27 luglio scorso nel parcheggio della stazione dei treni di Viserba, un 45enne di origine campana che si era presentato al cospetto della povera vittima armato di martello, venendo in seguito rintracciato e arrestato dalla polizia. Il gip Raffaelle Ceccarelli, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Luca Bertuzzi, ha disposto nei confronti dell’uomo, che è difeso dall’avvocato Torquato Tristani, un decreto di giudizio immediato. Il processo per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, sarà celebrato il 15 novembre prossimo.
Tutto era cominciato nel pomeriggio, quando la vittima era arrivata in macchina nel parcheggio della stazione per riaccompagnare dei bambini che erano con lei dalla madre. Lì aveva notato un uomo che, con un martello in mano, tentava di rompere la catena di una bicicletta. La donna si era affretta a far scendere dalla macchina i bambini e ad accompagnarli dalla mamma. Quindi era subito tornata indietro a spostare l’auto temendo che il malintenzionato potesse danneggiarla. La vittima della tentata rapina, però, non ha fatto in tempo nemmeno ad accendere il motore, che di lì a poco appunto sul sedile del passeggero si è ritrovata davanti il 45enne, salito a bordo dell’auto con il martello in pugno, sbraitando alla malcapitata di consegnargli subito soldi e sigarette. È stato quindi al rifiuto della signora che il 45enne ha fatto seguire le minacce di morte. Solo la prontezza di spirito della donna le ha permesso di abbandonare in fretta e furia il veicolo e scappare trovando rifugio in un bar vicino. Da lì è quindi arrivata la richiesta di aiuto alle forze dell’ordine, con gli agenti della polizia di Stato che si sono precipitati sul posto e, grazie all’aiuto di un testimone, sono riusciti ad individuare il rapinatore, che ancora si aggirava nella zona dopo il colpo fallito. Il 45enne è stato così sorpreso dagli agenti con ancora nello zaino il martello utilizzato per minacciare la signora ed è stato quindi arrestato per tentata rapina e porto abusivo di armi. Non solo, perché trasferito in Questura, il 45enne ha quindi iniziato ad essere aggressivo anche nei confronti degli agenti, arrivando a minacciare i poliziotti di morte, oltre a colpirli con calci e pugni.