Una grande compagnia, come quelle teatrali, con giovani cronisti al posto degli attori, e le pagine de il Resto del Carlino Rimini al posto del palcoscenico. È stata tutto questo, la seconda edizione di Teatro in classe, organizzata dal nostro quotidiano insieme al Centro Diego Fabbri di Forlì, a Conad, al teatro Galli di Rimini e al teatro della Regina di Cattolica. Ad essere premiati ieri mattina, al teatro della Regina, i ragazzi dell’istituto Gobetti-De Gasperi di Morciano, dell’Itts Belluzzi-da Vinci di Rimini, del liceo Volta-Fellini di Riccione e del liceo Einstein di Rimini. Sono state consegnate targhe ricordo, biglietti teatrali per la prossima stagione e buoni per l’acquisto di libri. I ragazzi sono stati spettatori di una serie di spettacoli dei calendari dei due teatri, e durante questi mesi hanno pubblicato sul Carlino recensioni e approfondimenti. "È stato un progetto interessante – dicono Giulia e Nicolò del Gobetti-DeGasperi – che ci ha fatto scoprire la passione per il teatro e offerto l’opportunità di poter dire la nostra, quando spesso non viene presa in considerazione". Dello stesso parere Davide dell’Itts: "È bello poter far vedere agli altri una parte di noi".
La bravura dei ragazzi è notevole. Lo conferma anche Paolo De Lorenzi del Centro Diego Fabbri: "Abbiamo letto ottime recensioni. Abbiamo ricostruito una compagnia teatrale, per mettere in scena un grande progetto offrendo ai ragazzi la libertà di esprimersi. Avvicinare la carta stampata alle nuove generazioni è un grande obiettivo raggiunto. Gli studenti sono stati spettatori e giornalisti. Hanno fatto assaporare e vedere anche a chi non c’era quello che andava in scena". "La qualità degli articoli è stata alta – continua Giuseppe Catapano della redazione del Carlino Rimini – Il mio augurio per ognuno dei ragazzi è di mantenere alta questa curiosità e voglia di conoscere". Tra i presenti Enrica Mancini (Cia Conad), Simonetta Salvetti (direttrice del teatro Regina) e l’assessore alla cultura di Cattolica, Federico Vaccarini: "Una bella esperienza per crescere in contenitori culturali come il teatro. Il punto di vista di questi ragazzi è il presente, sono l’oggi e non solo il futuro della nostra società. Mettere al centro il loro punto di vista offre nuove prospettive". Per gli organizzatori una cosa è certa: "Il progetto andrà avanti con una nuova edizione".
Rita Celli