Taxi abusivi a Riccione dalla stazione alle discoteche, ecco come funzionano

Patenti ritirate, multe e mezzi sequestrati: i blitz. Vasta operazione di controllo svolta anche in abiti civili da parte della polizia locale insieme alla Stradale. Fermato anche un conducente con il permesso sospeso: con un’unica licenza voleva adibire al servizio pubblico contemporaneamente due veicoli

Blitz contro i taxi abusivi a Riccione: fermati e sequestrate tre auto che portavano i ragazzi dalla stazione alle discoteche della collina

Blitz contro i taxi abusivi a Riccione: fermati e sequestrate tre auto che portavano i ragazzi dalla stazione alle discoteche della collina

Riccione, 30 luglio 2024 - Blitz per dire stop ai tassisti abusivi che dalla stazione di Riccione portano i giovani in discoteca. La polizia locale ha così portato a termine, sabato sera, un servizio coordinato con la Stradale per il contrasto al fenomeno dell’abusivismo nel trasporto pubblico di piazza.

Negli ultimi periodi, il fenomeno dei taxi abusivi nel settore del trasporto di persone si è accentuato, sollevando preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini trasportati. Il servizio, svolto anche in abiti civili, si è concentrato nell’area della stazione ferroviaria di Riccione, dove erano state segnalate alcune autovetture che, frequentemente durante le ore notturne, stazionavano nelle vicinanze, invitando i giovani a usufruire di un passaggio per le discoteche a un prezzo di favore.

Durante l’appostamento, è stata accertata la contrattazione tra le parti: la Polizia locale, seguendo i mezzi fino alle aree adiacenti ai più noti locali da ballo della collina, ha intimato l'alt, fermando i veicoli e facendo scendere i giovani passeggeri. Ascoltati dagli agenti, è risultato evidente che il passaggio offerto era subordinato al pagamento di dieci euro a testa per pochi chilometri di percorrenza.

Auto fermate e confiscate

Le auto fermate sono tre. Si tratta di una Opel Astra con quattro giovani a bordo, condotta da un uomo di nazionalità italiana, settantenne di origine padovana ma residente a Cattolica. Il secondo veicolo è un furgone Opel Vivaro noleggiato per pochi giorni, con otto ragazzi a bordo, tutti tra i 18 e i 20 anni, condotto da una donna proveniente dalla Campania, di circa 40 anni, residente a Gemmano.

Un terzo veicolo è stato fermato mentre effettuava un trasporto abusivo con le stesse modalità. Tutti e tre i veicoli sono stati sequestrati e ai conducenti è stata ritirata la patente ai fini della sospensione per aver svolto servizio di taxi senza la prescritta licenza.

Le sanzioni previste vanno da 1.812 a 7.249 euro, mentre la sospensione della patente va da 4 a 12 mesi, e il sequestro del veicolo è finalizzato alla confisca. Una licenza per due taxi Durante i controlli del fine settimana è stato fermato anche un ulteriore veicolo condotto da un uomo residente a Misano Adriatico, che al momento aveva la licenza sospesa in quanto trasferita su un altro veicolo.

Questa operazione aveva lo scopo di eludere i controlli, in quanto il titolare della licenza, confidando nel mancato controllo sul veicolo pubblico con l’insegna taxi, intendeva, con un’unica licenza, adibire al servizio pubblico contemporaneamente due veicoli. Il presidio di Polizia locale di Misano Adriatico aveva però diramato uno specifico alert che ha consentito al Corpo intercomunale di intercettare e fermare il conducente, sequestrando il taxi abusivo.