Arriva la tassa di soggiorno a Bellaria Igea Marina. La pagherà il turista che soggiornerà nelle strutture ricettive locali, chi avrà più di 18 anni e nei soli mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. È arrivato anche l’ultimo ok da parte del consiglio comunale. L’entità dell’esborso economico sarà comunque soft e calmierato. Per gli hotel a quattro e cinque stelle, l’imposta sarà di 2,50 euro a turista mentre per gli alberghi a tre stelle (i più presenti in città) la tassazione sarà di 1,50 euro. Chi soggiornerà, invece, in strutture ricettive da due e una stella, o in country house, ostelli, agriturismi e bed & breakfast, dovrà versare 1 solo euro a notte. Discorso diverso, per chi, in vacanza con il proprio camper, si fermerà, per una o più notti, in una apposita area sosta: per questi è prevista una tassazione di 20 centesimi al giorno. Lo hanno deciso ieri, in consiglio comunale, maggioranza e opposizione con l’obiettivo primario di "allegerire la pressione fiscale dei residenti". L’unico comune della riviera, fino ad oggi, a non applicarla, ha dato l’ok all’imposta che entrerà in vigore dall’estate 2025.
"Il segno distintivo di questo bilancio e delle politiche fiscali è che non mettiamo le mani nelle tasche dei cittadini – commenta il sindaco Filippo Giorgetti – Anzi, quella definita è una rimodulazione delle imposte che alleggerisce la pressione fiscale, confermando e migliorando allo stesso tempo i servizi necessari per la qualità di vita di una comunità. Un’azione che mira a costruire opportunità per la competitività di Bellaria Igea Marina, con enormi investimenti sul territorio e opere attese da decenni: in fase di conclusione, di realizzazione o prossime al via".
Giorgetti spiega che Bellaria Igea Marina è "il primo comune a diminuire l’addizionale Irpef, portando con la soglia di esenzione a 15mila euro il 53% dei contribuenti a essere del tutto esenti da questo balzello. Questa manovra, in generale, comporta una riduzione fiscale per oltre il 96% dei cittadini locali". È questo il contesto in cui si inserisce l’introduzione della tassa di soggiorno, che "ci porta in linea sia concorrenziale ma anche di opportunità con le altre realtà turistiche. Essendo una prima introduzione sperimentale, siamo cauti sulle previsioni di entrata e di spesa, ma abbiamo voluto garantire alcune peculiarità: tra queste, l’esenzione fino ai 18 anni e un periodo di imposizione da giugno a settembre".
Rita Celli