REDAZIONE RIMINI

"Tartaruga messa in vetrina, intervengano le autorità"

Avs critica l'Acquario di Cattolica per ospitare una tartaruga Caretta Caretta, sottolineando che la struttura è orientata al business e non al benessere degli animali. Chiedono un intervento per garantire la riabilitazione adeguata dell'animale.

Avs critica l'Acquario di Cattolica per ospitare una tartaruga Caretta Caretta, sottolineando che la struttura è orientata al business e non al benessere degli animali. Chiedono un intervento per garantire la riabilitazione adeguata dell'animale.

Avs critica l'Acquario di Cattolica per ospitare una tartaruga Caretta Caretta, sottolineando che la struttura è orientata al business e non al benessere degli animali. Chiedono un intervento per garantire la riabilitazione adeguata dell'animale.

"Tartaruga messa in vetrina". Contro il progetto che ha portato una tartaruga a essere ospitata all’Acquario di Cattolica per completare il suo percorso di riabilitazione, si schiera Avs, l’Allenaza di Verdi e Sinistra con Cesarino Romani e Fortunato Stramandindoli. "Abbiamo appreso della tartaruga del tipo protetto Caretta Caretta ospite da qualche giorno dell’Acquario di Cattolica. Non ci sarebbe nulla di male, per i non addetti, pensando al fatto che la struttura cattolichina è tra le migliori del suo genere. Male invece se si pensa al benessere della tartaruga stessa. L’ Aquario di Cattolica è una ottima struttura ma le sue finalità sono dedite ad altro che alla cura degli animali".Per essere chiari: "E’ una struttura privata, un ‘parco marino’ che espone, mette in vetrina gli animali che ospita e lo fa, ripetiamo, certamente bene, ma il loro obiettivo è il business e questo non è sempre compatibile con il percorso riabilitativo cui devono essere sottoposte queste specie protette". Il partito ha anche fatto un sopralluogo. "Durante il breve sopralluogo fatto, abbiamo visto la piscina in cui è collocato l’esemplare. Oltre ad essere profonda e stretta è anche in una posizione che ci pare poco adatta alle condizioni in cui versa e dunque alla possibile riabilitazione. Ci auguriamo in conclusione che i rappresentanti dell’amministrazione locale e provinciale dediti al benessere animali facciano pure loro un sopralluogo e, col supporto di un soggetto esperto, terzo, prendendo spunto da quanto illustra un materia la Commissione scientifica Cites, in particolare che gli animali protetti non possono essere usati per fini commerciali, valutino il da farsi".