REDAZIONE RIMINI

Talento, bontà e sogni spezzati: "Era un ragazzo amato da tutti"

La vittima viveva a Gradara con la famiglia. Giocava a calcio, il commosso ricordo del suo allenatore .

La vittima viveva a Gradara con la famiglia. Giocava a calcio, il commosso ricordo del suo allenatore .

La vittima viveva a Gradara con la famiglia. Giocava a calcio, il commosso ricordo del suo allenatore .

Diciassette anni e una vita intera davanti. Quella di Baye Madjimby Mboup (foto), purtroppo, è stata interrotta per sempre da un tremendo incidente, avvenuto ieri alle 4.30 del mattino in via della Stazione a Misano, mentre lo studente stava andando a riprendere uno scooter un amico per riaccompagnarlo a casa. Una vita breve, troppo breve. Eppure il giovane di origine senegalese ha lasciato un ricordo forte e indelebile in tutti quelli che l’hanno conosciuto. A cominciare dai compagi di squadra e dai dirigenti del Gabicce - Gradara, la società in cui ha incominciato a giocare a calcio e al quale è stato legato fino all’anno scorso.

"E’ stato con noi per 6 o 7 anni, aveva iniziato da piccolo e nel corso del tempo era diventato un tassello importante della nostra squadra nella categoria Allievi - ricorda Enrico Mendo, responsabile del settore giovanile -. Baye era un attaccante molto veloce, aveva grandi doti fisiche e un futuro promettente nel mondo del calcio. Ha fatto con noi diversi campionati, mettendosi sempre in mostra specialmente per le sue qualità atletiche, ma all’inizio della stagione in corso ci aveva comunicato che non avrebbe continuato senza specificare bene il motivo. Abbiamo cercato di convincerlo a restare in squadra anche perché, come già detto, era un calciatore promettente, con delle buone prospettive. I suoi compagni lo ricordano con grande affetto e commozione. Siamo sconvolti e addolorati per quello che è successo. Ci stringiamo ai parenti in questo momento di grande sofferenza".

A Gradara - dove Mbou abitava insieme alla famiglia, trasferitasi dal Senegal ormai diversi anni fa e perfettamente integrata nella comunità locale - in tanti parlano di lui come di "un ragazzo per bene, con una vita tranquilla".

Il giovane aveva frequentato le scuole elementari e medie nella cittadina di residenza prima di iscriversi all’istituto superiore ‘Gobetti - De Gasperi’ di Morciano. Nel tempo libero, Baye cercava di tirare su qualche soldo e di aiutare la famiglia lavorando come cameriere. "E’ una tragedia che lascia tutti senza parole ed esterrefatti - dice il sindaco di Gradara, Filippo Gasperi -. L’amministrazione comunale è vicina ai familiari e stiamo facendo tutto il possibile per alleviare la loro sofferenza. Ci hanno chiesto un aiuto per portare la salma in Senegal dove vorrebbero seppellire il ragazzo. Il momento è molto delicato". I genitori di Mbou, accorsi a Misano sul luogo dell’incidente dopo essere stati allertati dalla Polizia stradale, sono ancora sotto choc. Ieri mattina la mamma del ragazzo ha accusato un malore tanto che è stato necessario l’intervento dell’ambulanza. Questo dramma ha unito la comunità in un dolore profondo, ma anche in un abbraccio collettivo per chi resta, segnato da una perdita difficile da accettare.

l.m.