FEDERICO TOMMASINI
Cronaca

‘Summertime show’, gran finale. Gessica Notaro nel musical di Tedeschi

Ultima replica a Monte Colombo. Il regista: "Ci rivolgiamo ai giovani, la storia di Gessica è un insegnamento"

‘Summertime show’, gran finale. La Notaro nel musical di Tedeschi

Ultima replica a Monte Colombo. Il regista: "Ci rivolgiamo ai giovani, la storia di Gessica è un insegnamento"

Rimini, 28 agosto 2024 – Ultimo ballo di stagione per Summertime show. Lo spettacolo andato in scena per tutta l’estate al teatro Leo Amici di Monte Colombo si prepara al gran finale (stasera alle 21.30). Tra gli attori protagonisti dell’opera anche Gessica Notaro che dal 19 giugno scorso recita e canta nel musical diretto da Carlo Tedeschi. Un vero e proprio successo scandito a colpi di sold out.

Tedeschi, da dove inizia la storia dello spettacolo?

"Tutto nasce nel 1929 dal film di Gene Kelly The Brodway melody. Un’ispirazione e un punto di partenza per lo spettacolo che ripercorre i brani che hanno reso grande il cinema, dialogando con il pubblico e soprattutto raccontando una storia".

Perché avete scelto proprio questa rappresentazione?

"Ogni anno proponiamo un’anteprima diversa e questa volta volevamo portare sul palco qualcosa di diverso. Ci sono state tante sorprese, dagli attori alle scenografie. Poi c’è un filo rosso che unisce il regista di The Brodway melody, Gene Kelly, a Monte Colombo. Anni fa venne proprio qui a conoscere la nostra realtà".

Qual è il messaggio centrale di Summertime show?

"Tutti i brani sono cantati dal vivo e coreografati, ruotando attorno al tema dell’opera: il pensiero che deve trasformarsi in parola per essere recepito".

Il brano più importante dello spettacolo è invece ‘Summertime’.

"Tutto si costruisce attorno a questa canzone. Un inno rivolto alle nuove generazioni che si inserisce all’interno di uno spettacolo classico tradotto in un linguaggio moderno e rivolto a tutti. Soprattutto ai più giovani che devono essere spinti al dialogo e alla parola, senza chiudersi in loro stessi".

Come mai la ‘parola’ è così importante per lei?

"Se è questa a mancare si va incontro a problemi e proprio qui si inserisce la figura di Gessica Notaro e la sua storia. Lei è un’artista molto preparata e professionale e porta con sé una storia che può insegnare tanto a tutti".

C’è un momento dello spettacolo che le sta maggiormente a cuore?

"Una parte in cui Gessica si trova a recitare assieme ad un bambino di dieci anni. Lo carica e lo invita ad affrontare la vita al grido di ‘Sii uomo’. In questo frangente viene alla mente la sua vicenda personale e con lo spettacolo si cerca di trovare una soluzione alla violenza, cercando di reagire in maniera sana".