LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Stupro di gruppo a Rimini. Una 20enne: "Tre ragazzi mi hanno violentata"

La giovane turista milanese si è presentata dai carabinieri, aveva lesioni e lividi su tutto il corpo. Accompagnata in pronto soccorso, i medici hanno riscontrato ferite guaribili in 40 giorni

La ragazza sarebbe stata prima immobilizzata da due ragazzi, mentre il terzo avrebbe commesso i presunti abusi

La ragazza sarebbe stata prima immobilizzata da due ragazzi, mentre il terzo avrebbe commesso i presunti abusi

Rimini, 19 agosto 2023 – Arriva in pronto soccorso nel cuore della notte. "Aiutatemi, tre ragazzi mi hanno violentata". Il racconto della vittima – una turista milanese di circa 20 anni – al momento è ancora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Rimini, che stanno cercando di mettere insieme i diversi tasselli di una vicenda dai contorni ancora non del tutto definiti. Le indagini proseguono nel massimo riserbo, vista anche l’estrema gravità dei fatti denunciati dalla ventenne milanese dopo l’accesso in ospedale avvenuto ieri notte.

La giovane non sarebbe stata in grado di fornire le generalità dei tre presunti aggressori che avrebbero approfittato di lei in un appartamento nella zona turistica della città. Si tratterebbe infatti di ragazzi conosciuti durante il soggiorno in Riviera e con i quali, in precedenza, non avrebbe mai avuto alcun tipo di contatto. Da chiarire anche le circostanze e le modalità in cui sarebbe avvenuto il loro incontro. I militari dell’Arma, coordinati dalla Procura di Rimini, sono al lavoro per identificare il terzetto ma anche per fare pienamente luce sulla dinamica di un episodio che getta nuovamente su Rimini l’ombra degli stupri.

È stata la stessa vittima a fornire una prima, sommaria versione dei fatti. A distanza di circa cinque o sei ore dal momento della presunta violenza, dopo essersi fatta la doccia e rivestita, la ventenne avrebbe lasciato l’appartamento nel quale aveva accettato di recarsi volontariamente dopo aver conosciuto i ragazzi e, attorno a mezzanotte, ha suonato alla porta della caserma dei carabinieri in via Destra del Porto per chiedere aiuto. I militari l’hanno quindi accompagnata in pronto soccorso, dove la giovane è stata presa in carico dal personale sanitario. La turista, sul cui corpo sarebbero state presenti delle lesioni e dei lividi, si è quindi sottoposta agli esami clinici previsti dal protocollo contro le violenze sessuali. Si attende ora l’esito dei test dai quali potrebbero scaturire nuovi, preziosi elementi utili alle indagini.

Al mattino, la giovane è tornata nuovamente dai carabinieri, questa volta per sporgere denuncia a carico di ignoti. Secondo la sua versione, sarebbe stata prima immobilizzata da due dei ragazzi presenti nella stanza, mentre il terzo avrebbe approfittato della situazione per commettere i presunti abusi. Se l’ipotesi dovesse essere confermata, si tratterebbe di un nuovo caso di stupro, dopo quello avvenuto tra il 5 e il 6 agosto scorsi al bagno 118 di Rivazzurra. Una brutale e feroce aggressione ai danni di una ragazza ucraina di 21 anni, che è stata picchiata a sangue dal suo assalitore - descritto dalla stessa vittima come un giovane di origine nordafricana - che l’ha poi violentata. La ragazza è stata ricoverata d’urgenza in pronto soccorso dove i sanitari hanno riscontrato una prognosi di 40 giorni in considerazione della lesione alla testa, clavicola fratturata e i vari lividi rimediati in tutto il corpo, comprese le parti intime. Prosegue nel frattempo la caccia all’aggressore, con le indagini che in questo caso sono affidate alla squadra mobile di Rimini, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili.