REDAZIONE RIMINI

"Studenti in ostaggio dei disagi ferroviari"

Il padre di uno di 15 alunni bellariesi che studiano nel ravennate lamenta ritardi e cancellazioni dei treni. Fsi: "Al lavoro per miglioramenti"

La stazione di Bellaria, insieme a quella di Igea, è lo scalo di partenza per 15 studenti vittime dei disagi

La stazione di Bellaria, insieme a quella di Igea, è lo scalo di partenza per 15 studenti vittime dei disagi

"Disagi, ritardi e treni soppressi. Da mesi, il viaggio degli studenti tra Bellaria, Igea Marina e Cervia è diventato un’incognita". A denunciare il problema è Massimiliano Barberini, padre di una studentessa delle scuole superiori, che racconta la difficoltà quotidiana vissuta da molti ragazzi e dai loro genitori. "Ogni giorno c’è il rischio che il treno venga cancellato o arrivi con un’ora di ritardo", spiega Barberini. "Quindici ragazzi rimangono bloccati in stazione, costretti a chiamare i genitori per essere presi. Non tutti possono permetterselo: c’è chi chiede permessi al lavoro e chi non ha alternative. Il disagio è enorme". Il problema non riguarda solo la logistica, ma anche il rendimento scolastico. Gli studenti spesso tornano a casa tardi, saltano verifiche e accumulano ritardi nelle lezioni.

"Se fanno il tempo prolungato, dovrebbero arrivare a casa alle 16, ma con questi continui disservizi diventa tutto imprevedibile", prosegue il padre. Secondo Barberini, la situazione va avanti da ottobre, con disagi frequenti almeno tre volte a settimana. Una condizione insostenibile che spinge le famiglie a chiedere risposte concrete. "Gli abbonamenti costano e il servizio non è garantito. Chiediamo rimborsi o bus sostitutivi, anche perché a Bellaria e Igea non ci sono figure di riferimento per gestire queste emergenze".

Ma la risposta di Ferrovie dello Stato non si è fatta attendere: "I treni ‘Rock’ di ultima generazione, in servizio tra Ravenna e Rimini, offrono un’alta affidabilità, ma i guasti possono comunque verificarsi. Ogni caso andrebbe analizzato singolarmente perché le cause dei disservizi possono essere molteplici". Per quanto riguarda le infrastrutture, restano alcune criticità. La prima riguarda i passaggi a livello, responsabili di oltre il 50% dei ritardi: "Spesso auto ferme sui binari o danneggiamenti impongono interventi risolutivi che seppur tempestivamente programmati grazie ai sistemi di rilevazione richiedono tempo". Un altro fattore che incide sui ritardi è il rinnovo dei cavi di trasmissione, danneggiati dalle alluvioni dell’ultimo anno. "Stiamo sostituendo i cavi nelle aree più colpite per migliorare la stabilità ed efficienza del servizio" spiegano, infine, dalle Ferrovie dello Stato.

Aldo Di Tommaso