Una famiglia sconvolta, al pari di tantissimi riminesi. Il ferimento di uno studente di 17 anni, che nella notte tra sabato e domenica è stato raggiunto da due coltellate all’addome e al torace durante una lite con alcuni coetanei tra corso d’Augusto e via Cairoli, ha lasciato la città senza parole. Il ragazzo, ricoverato d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena dove è stato sottoposto ad una delicata operazione, è ora fuori pericolo, ma ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione. Le indagini sono affidate ai poliziotti della squadra mobile, che stanno compiendo tutti gli accertamenti per risalire all’autore (o agli autori) della feroce aggressione. Gli agenti partiranno dalla denuncia presentata dai familiari del ragazzo, rappresentati dall’avvocato Flavio Moscatt. Nel frattempo, sulla vicenda, è intervenuto anche il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Anzitutto esprimendo vicinanza "alla famiglia del ragazzo a cui auguriamo una pronta e completa guarigione". "Per quanto riguarda le indagini – prosegue il sindaco – credo che entro poco tempo la polizia individuerà il responsabile, assicurandolo alla giustizia. Per il resto va ribadito lo sforzo e l’impegno di Prefettura e Questura sul controllo del centro storico, specie nei fine settimana, attraverso servizi speciali". "Sarà comunque mia cura – conclude Sadegholvaad – ribadire nei comitati per l’ordine pubblico e la sicurezza la necessità di mantenere alto il livello e la quantità dei servizi di controllo da parte delle forze dell’ordine". La dinamica dell’episodio è al momento oggetto di verifiche da parte degli inquirenti. Da chiarire, inoltre, i motivi che hanno portato allo scatenarsi della discussione. La giovane vittima ha raccontato che quella sera era in compagnia di un’amica: stava tornando a casa, quando sarebbe stato accerchiato e assalito da un gruppo di ragazzi che conosceva solo di vista. "Sono anni – scrive Mario Erbetta, coordinatore di Forza Italia Rimini – che denuncio il degrado del centro storico, la delinquenza dilagante che costringe i riminesi a evitare di passeggiare nelle ore notturne. Cosa è stato fatto in questi anni? Solo interventi spot delle forze dell’ordine ma mai una soluzione definitiva".
Quindi Erbetta si rivolge direttamente al sindaco. "Dobbiamo aspettare un morto affinché si capisca che Rimini è malata e va curata subito con tolleranza zero e pattugliamenti costanti del territorio e della movida h24?"
Lorenzo Muccioli