MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Tutti pazzi sulle strade del Pirata: il Tour de France a Rimini e la statua dedicata al campione

L’onda gialla travolge la Romagna: "Un giro d’affari di 120 milioni". La corsa sulle tv di 200 Paesi

Rimini, 28 giugno 2024 – La statua di Marco Pantani, opera di Aldo Drudi, inaugurata oggi a Rimini: è alta 5 metri e raffigura il pirata sul traguardo di Oropa nel 1999

Da piazza della Signoria al mare. Da Firenze a Rimini, passando per gli Appennini. Sulle strade care a Bartali, Nencini, Pantani. Il grande giorno è finalmente arrivato: domani alle 12 da Firenze partirà la prima tappa di questo Tour de France d’Italie. Per la prima volta nella sua storia la Grande boucle, l’evento sportivo più seguito in tv nel mondo dopo le Olimpiadi e i Mondiali di calcio, prenderà il via dall’Italia e lo farà con tre frazioni destinate a regalare grande spettacolo.

La statua di Marco Pantani, opera di Aldo Drudi, inaugurata ieri a Rimini: è alta 5 metri e raffigura il pirata sul traguardo di Oropa nel 1999
La statua di Marco Pantani, opera di Aldo Drudi, inaugurata ieri a Rimini: è alta 5 metri e raffigura il pirata sul traguardo di Oropa nel 1999

Domani la prima tappa da Firenze a Rimini: 206 km e 3.800 metri di dislivello, con le affascinanti salite del Barbotto, di San Leo (con la strada chiusa fin da questa mattina: i tifosi potranno salire solo a piedi e in bici) e di San Marino, che potrebbero decidere la gara. Domenica si parte da Cesenatico per l’omaggio a Pantani a vent’anni dalla sua morte, e si arriva a Bologna: lungo i 200 km i corridori affronteranno la salita della Gallisterna, il circuito cittadino sotto le due Torri e il finale mozzafiato con doppia salita a San Luca. Lunedì poi la terza frazione da Piacenza fino a Torino, mentre martedì il Tour ripartirà da Pinerolo e lascerà così l’Italia diretto a Valloire.

Milioni di persone in questi giorni seguiranno dal vivo lo spettacolo del Tour de France lungo le strade italiane attraversate dalla Grande Boucle. Rimini ha l’onore di ospitare domani il traguardo della prima tappa. L’arrivo è sul lungomare, i primi corridori taglieranno il traguardo verso le 17.30. E da giorni la città, gli altri comuni attraversati dalla corsa e San Marino (dove ci sarà l’ultima salita di giornata) si sono colorati di giallo: cartelli, striscioni, fiocchi – rigorosamente gialli – sulle strade, con tantissimi appassionati che si sono fatti un selfie per immortalare il loro passaggio sul tracciato della Grande boucle. Che sarà (anche) un grande affare per la Riviera e tutta l’Emilia-Romagna: si stima un indotto diretto di quasi 30 milioni solo nella nostra regione, e di circa 60 per l’Italia intera. Ma il giro d’affari complessivo sarà di 120 milioni almeno. Un grande business e un grandissimo spot: il Tour ci porterà sulle tv di quasi 200 paesi.

Un’onda gialla è pronta a travolgere l’Emilia Romagna. Che renderà omaggio ai suoi campioni. Uno su tutti: Marco Pantani. Proprio oggi Rimini ha svelato al ponte di Tiberio la grande statua (è alta 5 metri) dedicata al Pirata, opera di Aldo Drudi e donata da un gruppo di imprese. La statua raffigura il campione di Cesenatico sul traguardo di Oropa al Giro d’Italia del 1999. "Definire bella quest’opera è dir poco. È una statua imponente e meravigliosa. Un omaggio dovuto a quello che è il più grande campione di sempre del nostro ciclismo – osserva il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaaad –, che inauguriamo proprio in occasione dell’arrivo del Tour a Rimini. Pantani è più che mai nel cuore di tutti noi e quest’opera, che dopo il Tour ricollocheremo in un altro luogo molto visibile della città, testimonierà per sempre la grandezza del Pirata".