Giro di vite sui distributori automatici che vendono bevande alcoliche, come birra e vino, d’asporto. Sono tanti quelli disseminati in città, specialmente nel centro storico.
E se da un lato le macchinette offrono un servizio utile, dall’altro lato è vero che in passato non sono mancate segnalazioni per fenomeni di degrado, con capannelli di ubriachi e schiamazzi nel cuore della notte e le inevitabili proteste dei residenti.
Ma anche da parte dei titolari di bar e pub, sottoposti a vincoli più stringenti e controlli periodici della polizia locale.
L’idea del Comune, che sta lavorando ad un’ordinanza ad hoc sulla falsariga di quanto già fatto da Bologna e Firenze, è quella di estendere la fascia oraria durante la quale è vietato vendere bevande alcoliche ai distributori automatici per tutelare non soltanto i minorenni ma anche i gestori dei locali già soggetti a restrizioni.
Attualmente la normativa nazionale prevede il divieto di vendita delle sostanze alcoliche per le macchinette dalle 24 alle 7 del mattino.
L’idea di base di Palazzo Garampi sarebbe quella di retrodatare di tre ore il divieto, facendolo quindi scattare dalle 21.
Per il momento si tratta solamente di una ipotesi, ancora da vagliare attentamente insieme agli uffici.
Un provvedimento che sarebbe comunque limitato a determinate aree della città, quelle dove si riscontrano i maggiori disagi e dove c’è una maggiore concentrazione di apparecchi per la vendita self service di alcol e altri prodotti.
Il problema è legato anche ai distributori dove non è possibile esibire un documento che attesti la maggiore età del consumatore.
"Abbiamo ricevuto alcune lamentele, specialmente da parte dei residenti di Borgo marina - spiega l’assessore alla Polizia locale, Juri Magrini -. In alcuni i casi i distributori si sono trasformati in ricettacoli per persone ubriache o sbandati e questo ovviamente non contribuisce al decoro del nostro centro urbano. La materia è complessa, stiamo studiando la soluzione migliore insieme ai nostri uffici per cercare di contrastare episodi di ubriachezza molesta. Lo strumento che stiamo ipotizzando è quello di un’ordinanza contingibile ed urgente, che ha validità solo in determinate zone e per un determinato periodo dell’anno, dunque non estesa all’intera città. L’idea sarebbe quella di imporre lo stop alla vendita di alcol dai distributori già a partire dalle 21, ma ripeto si tratta al momento solo di una proposta che stiamo esaminando a livello tecnico prendendo ispirazione da quanto fatto anche in altre città".
Lorenzo Muccioli