Santarcangelo di Romagna (Rimini), 7 luglio 2024 – Due vite spezzate. Due famiglie distrutte. Una tragedia dai contorni ancora poco chiari. Ma dalle indagini in corso sulla morte di Stefano Del Re e Lorena Vezzosi, prende sempre più corpo l’ipotesi che si sia trattato di un omicidio-suicidio.
Del Re, 53 anni, avrebbe ucciso la moglie (di due anni più giovane) per poi caricarla in auto e lanciarsi insieme nel fiume Po a Casalmaggiore. Una tragedia che ha sconvolto Santarcangelo, dove la coppia abitava da parecchi anni, e la zona di Casalasco nella bassa cremonese, di cui Stefano e Lorena erano entrambi originari e dove vivono ancora molti famigliari.
I carabinieri sono tornati anche ieri in via Terranova, nell’appartamento al secondo piano dove Lorena viveva con i figli, per effettuare nuovi rilievi. I vicini di casa non si danno pace. Sapevano che la coppia si era separata da dicembre e che Stefano (che lavorava come operatore socio-sanitario in una casa di riposo del Riminese) aveva preso una stanza in un b&b a Santarcangelo. Ma lo vedevano ancora spesso in via Terranova, quando andava a prendere i figli: la grande ha 17 anni, il piccolo ne ha 14 e ha finito quest’anno le medie.
Lorena negli ultimi tempi, dicono alcune amiche, aveva cominciato a frequentare altre persone. Ma le tensioni tra la 51enne e l’ex marito erano soprattutto per la gestione dei figli. "Avevo incontrato per caso Stefano soltanto cinque giorni fa – rivela S., un’amica della coppia (che chiede di mantenere l’anonimato) –L’ho trovato con il morale a terra. Era disperato perché avrebbe voluto trascorrere più tempo con i suoi figli. Si era dato da fare per prendere un appartamento in affitto: sperava in questo modo di poterli ospitare più spesso. Con Lorena negli ultimi tempi, così mi aveva raccontato, aveva discusso tante volte proprio per la questione dei figli. E poi lui era convinto che lei avesse un altro uomo. Per questo mi fa strano pensare che Lorena avesse accettato di uscire con Stefano e salire in macchina con lui".
Altre amiche della coppia confermano che negli ultimi tempi i rapporti tra i due erano tutt’altro che buoni. Tanto da arrivare a dire "che lei non sarebbe mai e poi salita in macchina insieme a lui". Stefano da mesi si confidava con gli amici e i conoscenti, raccontando della sua amarezza per il matrimonio ormai finito. Qualcuno riferisce di averlo visto in lacrime più volte. Sarebbe stato ossessionato, stando ad alcuni amici, dal pensiero che Lorena potesse avere iniziato a frequentarsi con un altro uomo. A suo carico tuttavia non risultano denunce o segnalazioni per atteggiamenti persecutori. Nel 2016 Del Re, quando lavorava in una casa di riposo a Viadana, era stato denunciato da una collega per presunti abusi sessuali su una 94enne ospite della struttura. Accusa da cui due anni dopo venne assolto dal tribunale di Mantova con formula piena. "Giustizia è fatta, ora si ricomincia a vivere!", aveva scritto all’epoca Lorena sui social.
Ma poi il rapporto tra i due negli anni si era deteriorato. Fino alla separazione. Ma i vicini di casa non avrebbero mai notato strani comportamenti da parte di Del Re, nemmeno dopo che aveva lasciato la casa di via Terranova. "Si vedeva spesso da queste parti per i figli", si limitano a dire alcuni vicini. Poca voglia di parlare, tra i condomini: "Quello che dovevamo dire l’abbiamo detto agli inquirenti". Non lontano da via Terranova abita Simona, sorella di Lorena. Spesso le dava una mano con i figli, così come l’anziana madre delle donne, anche lei residente a Santarcangelo. Quando le hanno dato la notizia, è quasi svenuta per il dolore. I famigliari di Lorena sono distrutti. E adesso vogliono capire cos’è successo veramente. "Ora vogliamo sapere com’è morta Lorena", ha detto più volte Simona, a chi la sta aiutando e confortando in queste ore drammatiche. Tante domande aspettano una risposta.