Stagione mitica al Galli tra big sul palco e grandi classici

Ecco gli spettacoli di prosa e danza: apre il cartellone la compagnia. Parsons Dance, tra i protagonisti Lella Costa, Ozpetek, Orlando e Haber.

Stagione mitica al Galli tra big sul palco e grandi classici

Ecco gli spettacoli di prosa e danza: apre il cartellone la compagnia. Parsons Dance, tra i protagonisti Lella Costa, Ozpetek, Orlando e Haber.

Una stagione che affonda le radici nel mito. A comporre uno dei filoni che attraversa il cartellone di prosa e danza 2024/25 del teatro Galli di Rimini sono i grandi classici della letteratura e alcuni dei miti più complessi e intramontabili della cultura occidentale, declinati attraverso i linguaggi e i temi del contemporaneo. Spetterà alla danza inaugurare la stagione del Galli venerdì 8 novembre con un’eccellenza internazionale: Parsons Dance, la compagnia americana di contemporaneo tra le più affermate al mondo, tornerà in Italia con il nuovo tour Balance of Power. Ventisei i titoli in programma, tra spettacoli in abbonamento (articolati nei consueti turni ABC e D), proposte fuori abbonamento e appuntamenti speciali dedicati alla danza.

Turno ABC

Arturo Cirillo gioca con la figura libertina, seduttiva e blasfema di Don Giovanni (25-26-27 novembre). Si parla di maschere e dei successi e dei fallimenti dei ruoli che ognuno interpreta nel quotidiano in Ciarlatani (10-11-12 dicembre) dell’autore e regista madrileno Pablo Remón, che riporta sul palcoscenico del Galli Silvio Orlando. Mistero, incanto e verità sono la cifra di Ferzan Ozpetek, regista tra i più amati del nostro cinema, che torna a teatro e al Galli con l’adattamento scenico di un altro dei suoi successi del grande schermo, Magnifica presenza (10-11-12 gennaio) con un cast che vede tra gli altri Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino, Erik Tonelli. Un classico che conserva intatta la sua dimensione contemporanea è La coscienza di Zeno di Italo Svevo (21-22-23 gennaio), che torna in scena con Alessandro Haber. La storia recente e l’attualità tragica dirompono sul palcoscenico con Come gli uccelli (14, 15 e 16 febbraio), lavoro della Compagnia Il Mulino di Amleto diretta da Marco Lorenzi, da un testo del franco-libanese Wajdi Mouawad. Sergio Rubini spoglia di allegorie un celebre romanzo della narrativa ottocentesca come ‘Lo strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde’, di R. L. Stevenson, dirigendo un adattamento teatrale di cui è coprotagonista insieme a Daniele Russo, Il caso Jekyll (25, 26 e 27 febbraio). Il regista tedesco Peter Stein torna invece a confrontarsi con uno dei suoi autori di riferimento, Anton Čechov, portando in scena Crisi di nervi (7-8-9 marzo).

Turno D - Altri percorsi

Sarà Lella Costa ad aprire il cartellone di prosa, avviando il filone di riscoperta in chiave contemporanea dei classici della letteratura e della drammaturgia. Ne offre molteplici spunti il suo Otello. Di precise parole si vive (23 novembre) scritto e diretto con Gabriele Vacis. A riportare la parola alle sue origini, per dare forma a ciò che resta del mito "in un’epoca di macerie" è Alessandro Serra (3 dicembre) con Tragùdia. Il canto di Edipo, liberamente ispirato alle opere di Sofocle e recitato in grecanico, idioma antico ancora oggi parlato in certe aree della Calabria e della Puglia. Ha costruito sul potere della narrazione il suo percorso di teatro civile Ascanio Celestini che con Rumba, L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato (19 dicembre) torna a Rimini per raccontare la storia di un altro personaggio dal fascino senza tempo, San Francesco, trasportandolo tra i poveri e la povertà dei nostri giorni. Elena Bucci e Marco Sgrosso rileggono uno dei drammi più complessi e ambigui di Henrik Ibsen, La casa dei Rosmer (17 gennaio). Ha lasciato un segno nella storia del cinema Scene da un matrimonio (29 gennaio), celebre film di Ingmar Bergman del 1973 che arriva a teatro nell’adattamento coinvolgente e disturbante firmato da Raphael Tobia Vogel.

Re Chicchinella (18 febbraio) è il nuovo spettacolo di Emma Dante adattato da Lo cunto de li cunti dello scrittore campano Giambattista Basile (1634). Spaccato su una pagina indelebile della storia italiana, Con il vostro irridente silenzio (13 marzo) restituisce gli ultimi giorni di vita di Aldo Moro, prima di essere assassinato dalle Brigate Rosse, attraverso le sue lettere dalla prigionia. A dar voce alle riflessioni lucide e piene di umanità dello statista è un interprete del calibro di Fabrizio Gifuni.

Fuori abbonamento

Diversi gli spettacoli in programma. Roberto Mercadini fa un manifesto nel suo ultimo monologo, La bellezza delle parole (5 dicembre). Sabato 14 dicembre 2024 ecco la compagnia Corrado Abbati in La vedova allegra. Lunedì 17 marzo Edoardo Prati in Cantami d’amore, sabato 29 Collettivo teatri Rimini in Zitti tutti!.

Raccontano la storia lasciando parlare i fatti Aldo Cazzullo e Moni Ovadia. Il giornalista e l’attore condividono il palco ne Il Duce delinquente (25 aprile) una storia a due voci, con musiche e canzoni dell’epoca, per rievocare i crimini di Benito Mussolini a capo del regime fascista. Anche per questa stagione spazio al grande musical con l’attesissimo Saranno Famosi, fenomeno leggendario e intramontabile della cultura pop, portato in scena dalla compagnia Roma City Musical (1 e 2 febbraio) con un cast di artisti di primo livello come Barbara Cola, Garrison Rochelle, Lorenza Mario, Stefano Bontempi con le coreografie di Luciano Cannito.

Danza

Apre Balance of power l’8 novembre, poi Swan lake di Rimini a passi di danza il 7 dicembre. Il percorso che la stagione dedica alla danza vedrà poi il ritorno al Galli del Centro Coreografico Nazionale – Aterballetto (9 febbraio) con un nuovissimo trittico firmato dai coreografi Crystal Pite, Philippe Kratz e Diego Tornelli.