Maggiore esperienza pratica per gli studenti e più facilità nel reperire il personale per i pubblici esercenti. Va in questa direzione il protocollo d’intesa sugli stage siglato ieri a Riccione tra Confcommercio, Fipe della provincia di Rimini e Ial, scuola alberghiera di ristorazione, alla presenza dei rappresentanti di numerose imprese aderenti al progetto. Sono una trentina (soprattutto bar, ristoranti, pizzerie) quelle locali già coinvolte, ma il numero secondo Gianni Indino, presidente Confcommercio, è destinato a crescere. Sono circa 120 gli allievi di seconde, terze e quarte classi che potranno seguire gli stage e fare importanti esperienze, che potranno sfociare nel lavoro.
"Anche il mondo dei pubblici esercizi cambia con velocità – osserva Gaetano Callà presidente di Fipe-Confcommercio –. Gli studenti con questo accordo, che facilita l’incontro tra domanda e offerta, avranno opportunità di crescere, imparare a rapportarsi con il pubblico e coi colleghi, avere consigli e provare soddisfazioni professionali e personali, il tutto nel rispetto di contratti e orari".
"Abbiamo tanti ragazzi bravi, ma che devono imparare, questo protocollo ci consentirà di avviarli al lavoro con stage formativi che permettano di aumentare le loro competenze", esclama la direttrice dello Ial Paola Frontini. Sulla stessa onda Indino che parla di "un importante passo per la collaborazione tra mondo formativo e aziende, fondamentale per costruire un futuro per il nostro comparto turistico. turistico. I ragazzi che escono dall’Alberghiero, dopo aver svolto la parte tecnica e teorica a scuola, possono così continuare a formarsi avvicinandosi alle esigenze, alle dinamiche e alle aspettative che il mondo del lavoro richiederà loro".
Nives Concolino