Stadio senza tribuna per gli ospiti: "Come presidente mi vergogno"

Il presidente del Riccione, Pasquale Cassese, esprime la sua vergogna per l'accoglienza che la sua squadra offrirà ai tifosi ospiti, costretti a guardare la partita in piedi da dietro una rete di recinzione. Una situazione inaccettabile per una città come Riccione, che non può offrire un trattamento adeguato ai propri ospiti.

Stadio senza tribuna per gli ospiti: "Come presidente mi vergogno"

Stadio senza tribuna per gli ospiti: "Come presidente mi vergogno"

"Io come presidente dello United Riccione ho vergogna. Questo in un posto come Riccione secondo me non deve succedere". Lo sfogo è quello del presidente Pasquale Cassese. Domenica nella Perla Verde arriveranno un centinaio di tifosi da Sora, squadra contro la quale i biancazzurri della sua squadra giocheranno la quarta gara di campionato. Tifosi, quelli ciociari, che saranno costretti a guardare la partita in piedi, scrutando da dietro la rete di recinzione del campo di via Arezzo. "E pensare che una tribunetta mobile – dice con rammarico il numero uno del club della Perla Verde – al Comune non sarebbe costata nulla. Sarebbe stato sufficiente spostarla da qualche altro campo fino a quello di via Arezzo e non avremmo fatto questa figura". Perché, naturalmente, via social è arrivata già più di una lamentela da parte dei tifosi ciociari. "Ma non potrebbero concederci un pezzo di tribuna – scrive un tifoso del Sora – invece di farci stare dietro una rete, cento anime dopo quattro ore di viaggio? E poi ripartire per farne altre quattro...". "Hanno pensato di fare discoteche da migliaia di posti e uno stadio con una tribunetta per gli ospiti no?". Insomma, i tifosi ciociari che domenica arriveranno nella Perla Verde non l’hanno presa bene. Perché, c’è da dirlo, 12 euro per godersi lo spettacolo in piedi non sono sicuramente ben spesi.

"Il problema è che di uno spettacolo stiamo parlando – sottolinea Cassese – e sarebbe utile poter fornire a chi acquista il biglietto il miglior trattamento possibile. Invece non siamo nella condizione di poterlo fare e non ci facciamo davvero una bella figura". E la situazione, almeno per altri 15 giorni, almeno per un’altra gara casalinga dopo quella con il Sora, non è destinata a migliorare. Perché i lavori allo stadio ’Nicoletti’ dovrebbero (condizionale d’obbligo) terminare a metà del prossimo mese con un manto completamente rifatto. Ma prima c’è anche il match contro l’Avezzano da disputare sul campo di via Arezzo proprio il 15 ottobre. "Che in qualche modo, utilizzando mie risorse – sottolinea Cassese – siamo riusciti a rendere presentabile. Ma di più non si poteva fare. Non è che posso acquistare una tribunetta per il settore ospiti. Dove la metto poi, in giardino?".