Si scava per la quinta vasca dell’impianto natatorio riccionese. Lo stadio del nuoto mette la quinta, con gli scavi che serviranno a costruire l’ampliamento della struttura principale, dando al complesso la quinta vasca dopo le due olimpioniche (al coperto e all’aperto), la vasca dove si possono disputare partite di pallanuoto e quella dei tuffi. Dopo gli annunci sulla consegna delle aree di cantiere e le foto di rito, in questi giorni sono partiti i veri e propri lavori di sbancamento per la realizzazione del nuovo edificio. "In questa fase andremo a sbancare il terreno creando le condizioni per porre le fondazioni dell’edificio e completare nei prossimi mesi l’interrato della struttura e la vasca – premette l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola –. L’obiettivo è terminare la parte strutturale dell’edificio già nella prossima primavera. A quel punto potranno partire le ulteriori fasi del cantiere come la copertura e quanto necessario per completare l’ampliamento dell’impianto natatorio".
In municipio vorrebbero velocizzare quanto possibile le fasi di realizzazione della nuova struttura arrivando al 2026 con un impianto da primato in Italia. "Non credo che vi siano nel Paese altri impianti che possono contare su specchi d’acqua con queste caratteristiche – riprende l’assessore –. Avere una vasca in più da 25 metri di lunghezza ci consentirà di potenziare ulteriormente le attività ed anche gli eventi perché potremo ospitare più manifestazioni e di dimensioni maggiori". Già oggi lo stadio del nuoto è la casa dei big del nuoto nazionali. Domani potrà intercettare oltre alle manifestazioni nazionali un maggior numero di eventi e manifestazioni anche con squadre straniere. "Vorremmo completare i lavori entro la fine del prossimo anno, avendo nel successivo periodo invernale e primaverile spazi adeguati per rispettare le esigenze dell’utenza e quelle delle manifestazioni attese".
Da febbraio ad aprile per ovviare al problema di garantire un servizio pubblico e aumentare la presenza degli eventi sportivi, Comune e Polisportiva, con la collaborazione di Federalberghi e Promhotels, andranno a realizzare una copertura sulla vasca olimpionica esterna. Il Comune investirà 15mila euro derivanti dall’imposta di sogggionro, mentre il costo sostenuto dagli albergatori sarà molto più consistente. Completare la vasca al coperto per il periodo tra febbraio e aprile del 2026 potrebbe evitare il ricorso alla copertura esterna, ammette Imola. "Speriamo di riuscirci, altrimenti dovremo essere pronti per proseguire con la copertura esterna". Intanto i lavori sono partiti con un investimento complessivo di 4,8 milioni di euro necessari per ampliare l’attuale stadio del nuoto.
Andrea Oliva