Sprint per il nuovo stadio. La giunta darà l’ok entro il mese
Senza boati da stadio il progetto nuovo ’Romeo Neri’ procede cercando di bruciare qualche tappa. Entro fine mese, esattamente entro il 29 luglio, prima del passaggio in giunta, sarà la conferenza dei servizi preliminare semplificata (che riunisce tutti gli enti competenti in materia) a decretare se il progetto presentato in tandem da Aurora immobilare e Rimini Fc sia di pubblica utilità. Mancano ormai pochi giorni, quindi, a un altro passo decisivo per avere un nuovo impianto dedicato al calcio (ma non solo) in piazzale del Popolo. L’iter rimane comunque piuttosto lungo. Anche se più breve rispetto a quando, all’inizio, era maggio del 2023, si sarebbe potuto pensare.
La svolta, in termini di tempo, è stata data dall’aver messo nel cassetto il project financing, ovvero con un progetto di partenariato pubblico-privato. Per fare largo al ’decreto stadi’, norma recentemente rivista dal governo, con innovazioni legislative e semplificazioni. Una legge che, di fatto, consente di presentare il progetto senza contributi economici da parte dell’amministrazione pubblica se non quello di mettere a disposizione l’area. Con il piano finanziario che dovrà coprire i costi di realizzazione e garantire un utile stimato dalla legge stessa. Insomma, a disposizione c’è una strada più breve da percorrere per avere un nuovo impianto a Rimini. Passato indenne al vaglio della conferenza dei servizi, cosa che, dicono i ben informati, dovrebbe essere più che possibile, occorrerà attendere la presentazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica che dovrà essere approvato entro 60 giorni. Quindi, calendario alla mano, entro settembre. Quel progetto poi andrà a bando. Cioè chiunque potrà candidarsi e fare l’offerta economica migliorativa.
Ma Aurora e Rimini Fc potrà, pareggiando quell’offerta, avere il diritto di prelazione. Poi ci saranno l’aggiudicazione, la sottoscrizione della convenzione e l’avvio dei lavori. Un nuovo ’Romeo Neri’ (investimento complessivo che va oltre i 40 milioni di euro) su due piani, da 15mila posti, interamente coperto, senza pista d’atletica. Una struttura che avrà una parte, quella superiore dedicata esclusivamente al gioco del pallone in maglia a scacchi , e un’altra, quella inferiore, commerciale con attività legate al mondo dello sport, ma anche a quello ricreativo. Insomma, circa 20mila metri quadri che faranno da ’motore immobiliare’ all’investimento.