REDAZIONE RIMINI

Coronavirus, la spiaggia di Rimini fa il giro del mondo e finisce anche sulla Bbc

Migliaia di commenti e like sotto la foto pubblicata sul profilo Instagram del network: un uomo solo a prendere il sole, attorniato da vigili e quad

Rimini, 19 aprile 2020 - A Rimini nel weekend si scatenano anche i droni per scoraggiare quanti, approfittando del sole e del caldo e in barba ai divieti anti Covid, si riversano nelle spiagge e nei parchi. Pochi per la verità, come testimoniano le fotografie (fotoe i video dall'alto pubblicati sul sito del Comune di Rimini e riprese niente meno che dalla Bbc, scatenando un dibattito social con migliaia e migliaia di like (quasi 50mila).

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Sono due i droni in azione

In particolare una foto viene ripresa dal network sul suo profilo Instagram: quella con un uomo sdraiato su un lettino a prendere il sole sull'arenile deserto attorniato da due uomini della Polizia Locale arrivati con dei quod. L'immagine è finita sulle pagine social degli utenti del Web di mezzo mondo scatenando anche numerosi commenti, alcuni favorevoli e altri anche polemici, sull'operato dell'Amministrazione riminese.

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"Rimini - si legge nella didascalia che accompagna la foto - è una delle località balneari più famose d'Italia, con 15 km di spiagge sabbiose. La polizia locale ha usato i droni per sorvegliare parchi e spiagge dall'alto e segnalare alla polizia a terra persone che infrangono le regole del lockdown. Fa parte delle misure per combattere la diffusione del coronavirus".

Ma a molti followers quell’immagine ha dato fastidio. Molto fastidio al punto che in tanti hanno commentato con frasi al vetriolo che vanno da "questo non è necessario" a "è stanco di esser rinchiuso come un prigioniero", da "in questo momento così pesante dobbiamo stare a casa" a un perentorio "siete dei dittatori". E Rimini, malgrado tutto, si è ritrovata nella bufera.

 

 

L'assessore: "Da noi i controlli funzionano"

L’assessore alla Polizia municipale, Jamil Sadegholvaad ora cerca di buttare acqua sul fuoco: "Posso capire che quella foto possa apparire muscolosa, ma noi volevamo dare un’altra immagine dopo quella dei primi di marzo usata dal Telegraph. Volevamo far emergere il fatto che da noi i controlli funzionano, proprio come prevedono le ordinanze regionali e il decreto del presidente del consiglio. Il compito della Polizia locale, come previsto dal comitato di ordine pubblico, è di monitorare i parchi e le spiagge e gli uomini e donne dei vigili urbani lo stanno facendo con grande spirito di sacrificio e non smetterò mai di ringraziarli". Poi l’assessore torna su quell’immagine: "So che quel signore potrebbe apparire come un criminale e non lo è assolutamente, ma sta violando una disposizione. Anche io, come tutti, ho voglia di tornare presto in spiaggia, ma ora dobbiamo aspettare ancora, altrimenti vanificheremo tutti gli sforzi fatti. Noi stiamo facendo questi controlli serrati anche per garantire il superamento dell’emergenza sanitaria in modo che i turisti possano venire da noi, appena lo stabilirà il governo, in piena tranquillità. Da noi il monitoraggio è costante proprio perché la sicurezza di tutti è la nostra priorità".