Spese legali e incompatibilità: il caso Tosi in consiglio comunale

Riccione, stasera la discussione. L’ex sindaca: "Chiedo che. si parli della questione. in una seduta aperta alla città".

Spese legali e incompatibilità: il caso Tosi in consiglio comunale

Spese legali e incompatibilità: il caso Tosi in consiglio comunale

"Chiedo che la pratica della mia eventuale decadenza da consigliere venga discussa in un consiglio comunale aperto. Mi hanno proposto la possibilità di discuterne a porte chiuse, ma logicamente ho detto no. Si affrettano a discuterla in piena estate, quando la città sarà distratta dal lavoro, ma la città, invece, deve sapere, dev’essere informata e deve poter intervenire". A prendere posizione sul suo profilo Facebook è l’ex sindaca Renata Tosi: stasera arriverà in consiglio comunale (si comincia alle 20) la questione dell’incompatibilità della consigliera dopo la lite pendente con l’amministrazione pubblica che rappresenta. Il Comune ha avanzato un’azione legale per i rimborsi delle spese legali che Tosi aveva ricevuto nella scorsa legislatura, 87mila euro per procedimenti relativi al Trc. La maggioranza si rifà alla legge secondo la quale un amministratore non può trovarsi in lite pendente con l’ente rappresentato.

"Ma io non ho paura. Ho la schiena dritta – sbotta la Tosi –. Non ho mai intascato un centesimo dalla mia attività politica. Anzi, economicamente, ci ho solo rimesso. Ma l’ho fatto per passione verso la mia città. La mia storia, politica e personale, lo dimostra. Ho sempre combattuto le ingiustizie, e le combatterò ancora, sempre".

Aggiunge: "In relazione a queste ‘famose spese legali’, ho percepito acconti (che sono andati ai miei avvocati) per spese che ho dovuto sostenere per difendermi nei procedimenti penali sul Trc e sulla balneazione. Li ho percepiti, esattamente come li hanno percepiti tutti i miei predecessori consiglieri, assessori, sindaci e dirigenti prima di me. Ma per Daniela Angelini, tali anticipi non andavano dati. Erano ‘illegittimi’. Non spiega però per quale ragione fossero illegittimi e non spiega perché a tutti sono stati concessi, ed alla sottoscritta sono stati chiesti indietro ancora prima che i processi terminino".