FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Spari al distributore. Banditi armati di pistola assaltano un benzinaio. Rubato l’intero incasso

Giovedì pomeriggio in via Coriano due malviventi a volto coperto hanno esploso alcuni colpi a salve prima di puntare l’arma contro un dipendente 52enne, per farsi consegnare 5mila euro in contanti.

Giovedì pomeriggio in via Coriano due malviventi a volto coperto hanno esploso alcuni colpi a salve prima di puntare l’arma contro un dipendente 52enne, per farsi consegnare 5mila euro in contanti.

Giovedì pomeriggio in via Coriano due malviventi a volto coperto hanno esploso alcuni colpi a salve prima di puntare l’arma contro un dipendente 52enne, per farsi consegnare 5mila euro in contanti.

di Francesco ZuppiroliSpari al confine del Villaggio I° Maggio. Colpi di una pistola caricata a salve che in pieno giorno, intorno alle 18.15 di giovedì pomeriggio, hanno spaventato a morte gli abitanti delle case attorno al distributore di benzina Tamoil sulla via Coriano, proprio all’inizio del Villaggio. Sono i colpi esplosi dall’arma brandita da una coppia di banditi che a poco meno di un’ora dall’orario di chiusura hanno assaltato il benzinaio per impossessarsi dell’incasso di giornata. Un vero e proprio blitz a mano armata per il quale i malviventi si sono presentati sgommando a bordo di una Golf scura, probabilmente rubata, prima di scendere armati e col volto coperto da un passamontagna. Una sequenza dell’orrore culminata quando i malviventi hanno prima sparato in aria alcuni colpi di intimidazione e poi "hanno rivolto la pistola al mio dipendente e a spintoni lo hanno fatto entrare nell’ufficio che sta accanto alle pompe di benzina".

Così il gestore del distributore di carburante in via Coriano ricostruisce i momenti di paura vissuti da un suo addetto, un italiano di 52 anni, che si trovava sciaguratamente alla pompa di benzina all’arrivo dei malviventi. "Erano completamente vestiti di nero, con il cappellino in testa e il passamontagna sul viso – continua il gestore del distributore Tamoil –: hanno spinto il mio dipendente all’interno dell’ufficio e gli hanno intimato di aprire subito la cassaforte". Visto anche l’orario di chiusura, però, la cassetta blindata era già stata svuotata dal 52enne, il quale aveva indosso i soldi incassati: circa 5mila euro pronti per essere versati. "Se li sono presi in un baleno, con la forza – ripercorre ancora il titolare del distributore –, poi sono ritornati sui loro passi in fretta e furia e sono fuggiti a bordo della Golf". Una fuga a tutta velocità in direzione Coriano, prima di far perdere le proprie tracce al culmine di una rapina a mano armata durata in tutto "un paio di minuti", conclude il titolare.

Scene dalle reminiscenze nere come la morte per il nostro territorio, anche se fortunatamente il 52enne che si trovava nell’area di rifornimento al momento del colpo non è rimasto ferito, ma solo malmenato dai due banditi. Immediatamente dopo la rapina, lo stesso 52enne ha poi chiamato le forze dell’ordine, con gli agenti della polizia di Stato che si sono precipitati in via Coriano a sirene spiegate per compiere tutti i rilievi del caso, mentre tutt’attorno all’area transennata diversi residenti del Villaggio I° Maggio si sono assiepati, attirati dal forte rumore degli spari della pistola caricata a salve. Il distributore è dotato di un impianto di videosorveglianza, le cui immagini sono state immediatamente acquisite dagli agenti della squadra mobile, che ora sta indagando sul caso, per ripercorrere le fasi dell’agguato e mettersi sulle tracce dei due banditi in fuga.

Secondo quanto riferito dal titolare del distributore, l’incasso di giornata dovrebbe aggirarsi appunto tra i cinquemila e i seimila euro, anche se la denuncia-querela in questura verrà formalizzata solo nei prossimi giorni. "Sono cose che lasciano un segno profondo e molto brutto in chi le vive – ha commentato il gestore dell’area –. Non è tanto una questione di soldi, ma anche e soprattutto una questione di percezione di sicurezza che, dopo una rapina del genere, proprio non c’è".