MARIO GRADARA
Cronaca

"Sostegni a tutto campo ma turismo dimenticato: basta fare Cenerentola"

"Nei provvedimenti di sostegno alle imprese italiane, una serie variegata di misure, contributi a fondo perduto, agevolazioni, esenzioni fiscali e...

"Nei provvedimenti di sostegno alle imprese italiane, una serie variegata di misure, contributi a fondo perduto, agevolazioni, esenzioni fiscali e tributarie messe in campo per la riqualificazione, la rigenerazione, l’adeguamento dei settori industriali principali, manca totalmente il turismo". A intervenire sul supporto alle imprese è il sindaco Jamil Sadegholvaad. "C’è sicuramente, nel pacchetto di incentivi – ragiona il sindaco – la misura della transizione 5.0 (che discende dal 4.0) che può riguardare anche gli hotel e le strutture ricettive per finanziare installazione o miglioramento degli impianti di illuminazione e climatizzazione. L’auspicio, naturalmente, è che possa essere utilizzato in maniera massiva senza lacci burocratici di sorta".

"Quello che manca è un piano ufficiale e straordinario di incentivazione per il turismo, una misura che magari incrociando le Zone Economiche Speciali (Zes, ora solo al Sud) e le Zone Logistiche Semplificate (Zls) offra crediti d’imposta con percentuali superiori almeno al 50% a chi vuole mettere mano al proprio albergo o struttura turistica, compresa la rigenerazione delle ex colonie, diffuse su una discreta parte del territorio costiero italiano. Quello dei servizi, e del turismo in particolare, è il settore industriale che ha avuto più margini di crescita nell’ultimo triennio, grazie soprattutto all’attrattività nei confronti dei viaggitori esteri. Permettere a questo settore industriale di adeguarsi agli standard internazionali, arricchire e modernizzare i servizi offerti significherebbe oggi investire sul futuro e sull’occupazione dell’intero Paese. Stupisce che ogni volta ci si trovi a commentare come manchi un Piano di sviluppo del Turismo fatto non di contributi a pioggia ma di sostegni perlomeno fiscali che permettano l’investimento privato. Agricoltura, tessile, start up, trasporto merci, sono giustamente settori sostenuti in maniera plastica. Ma lo stesso dovrebbe essere per il turismo: una misura straordinaria per incentivare l’investimento privato su alberghi ed ex colonie sarebbe uno sguardo verso il futuro e non un contributo a fondo perduto".