Milano, 28 novembre 2024 – Sophie Codegoni racconta la sua verità. La modella e influencer 23enne, che una settimana fa con le sue denunce ha fatto arrestare l’ex compagno Alessandro Basciano, ha parlato con il pm di Milano Antonio Pansa per cinque ore. La ragazza è arrivata in Procura accompagnata da una delle sue legali, l'avvocata Jessica Bertolini, ed è stata sentita anche alla presenza della aggiunta Letizia Mannella e dei carabinieri del Nucleo investigativo.
Il caso è noto: la 23enne ha denunciato Basciano, dj e influencer, padre della loro figlia, per stalking e minacce, anche di morte. Dopo meno di 48 ore a San Vittore, il 35enne era stato scarcerato dal gip Anna Magelli, che aveva revocato l'ordinanza cautelare per mancanza di gravi indizi, dopo l'interrogatorio, le chat e i documenti depositati dalla difesa.
Oggi Codegoni non ha indietreggiato di un passo e ha confermato insulti e minacce subite dall'ex compagno, denunciato nel dicembre 2023: “La querela non l'ho mai ritirata” ha detto alla procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella e al pm Antonio Pansa, titolare del fascicolo aperto per stalking, “e non ho intenzione di farlo”. Per circa cinque ore, al quarto piano del Palazzo di giustizia, la giovane influencer ha ricostruito il rapporto nato al Grande Fratello Vip, la crisi iniziata nel 2023 e la decisione, sofferta ma decisa, di denunciarlo. È la presenza di quella denuncia che consente, ancora oggi, alla procura milanese di continuare ad approfondire le accuse contro Basciano.
Quell'impegno di ritirare la querela, parte di una scrittura privata dal 26 febbraio scorso per cercare di calmare gli animi sul fronte della gestione della bambina che hanno in comune, è rimasta carta straccia ma è stato l'elemento - insieme ad alcune chat - a determinare la scarcerazione decisa dalla gip Anna Magelli che non ha ritenuto opportuna nessuna limitazione per il deejay. Codegoni, che sarà riascoltata (probabilmente) la prossima settimana, si è detta subito disponibile a produrre altre chat e ha parlato anche di "telefonate di minacce".
L'audizione in Procura della presunta persona offesa è un passaggio delle nuove indagini disposte dal pool guidato dall'aggiunta Letizia Mannella con accertamenti condotti dai carabinieri. Il pm Pansa, che ha ereditato il fascicolo che era prima in carico ad altro pm, oltre a Codegoni, dovrà poi ascoltare nei prossimi giorni anche la versione difensiva di Basciano e risentire pure alcuni testimoni, tra cui probabilmente due amici della giovane e anche i familiari di lei.