REDAZIONE RIMINI

"Sono campione d’Italia, ma sogno le paralimpiadi"

Luca Venturelli, 16 anni, conquista il tricolore negli 800 e nei 1500 metri piani. Il sindaco: "Ci insegna come le difficoltà possano non essere barriere"

Migration

Bellaria Igea Marina ha un campione in più. Si chiama Luca Venturelli, ha 16 anni, dalla nascita è affetto da una forma di autismo: il ragazzo, che frequenta il secondo anno all’Itc Molari di Santarcangelo, ragioneria, ha messo a segno una doppietta mica da ridere. Titolo italiano, categoria sport parlimpici, negli 800 e nei 1.500 metri piani indoor, al coperto, categoria allievi. Per lui è un bis: stesso risultato lo aveva messo a segno un anno fa, nel gennaio 2020, agli assoluti di Genova. "Il mio sogno è partecipare alle Paralimpiadi", confida al babbo Fabrizio Venturelli e alla mamma Cristiana Delmonte, entrambi agenti di commercio (ha una sorellina di undici anni). Ma subito aggiunge: "Comunque voglio anche studiare". "Nostro figlio ha i piedi per terra, siamo molto orgogliosi di lui – sorridono i genitori –. Ha iniziato a praticare l’atletica leggera a undici anni". Gareggia anche nelle competizioni della Fidal, la Federazione italiana atletica leggera. Ed anche nelle gare Fispes, la categoria che comprende anche gli sport paralimpici, in categoria T20. Luca si cimenta in tutte le specialità del mezzofondo su pista: dagli 800 ai 3.000. Gareggia, nelle gare Fidal per i colori della Virtus Bologna, anche se a Rimini si allena con la Libertas, seguito dalla coach, che è anche educatrice, Elena Borghesi. Viene descritto come "tipo caparbio e tenace". Per aiutarlo nelle relazioni segue il metodo Aba, ed è seguito a scuola da un insegnante di sostegno e da un educatore. "Con il programma è a pari degli altri ragazzi – aggiunge la mamma –; si impegna duramente ogni giorno". "Bravo Luca – commenta il sindaco Giorgetti –, ci insegna come le difficoltà possano non essere barriere".

Mario Gradara