Sondaggio fra gli hotel. Giugno tra luci e ombre. Ma torna di moda la pensione completa

Al questionario lanciato da ’Sos alberghi’ hanno risposto soprattutto strutture di Rimini sud: secondo il 41,7% dei titolari le prenotazioni per il mese scorso sono state inferiori a quella dell’anno precedente.

Sondaggio fra gli hotel. Giugno tra luci e ombre. Ma torna di moda la pensione completa

Sondaggio fra gli hotel. Giugno tra luci e ombre. Ma torna di moda la pensione completa

Si avvicina la Notte rosa e per tanti hotel della Riviera si annuncia il pienone. Per i numeri definitivi bisognerà attendere, ma le premesse sono positive: si viaggia oltre il 90 per cento di stanze prenotate. Per una parte di albergatori sarà il segnale che l’estate è finalmente arrivata. Se luglio parte con il sorriso, per gli 84 hotel che hanno risposto al sondaggio lanciato da ’Sos alberghi’, la speranza è di invertire la rotta di giugno. A rispondere alle domande sono state per lo più strutture di Rimini sud a cui seguono quelle di Rimini nord, Marina Centro e alcune di Riccione. Il campione di riferimento è composto per lo più da 3 stelle (69%) seguiti da 2 stelle (13%). Il quadro che ne viene non è positivo. Per il 41,7% la richiesta per il mese di giugno è stata inferiore a quella dell’anno precedente. Il dato appare doppiamente negativo visto che un anno fa si veniva da una alluvione che aveva segnato giugno anche in termini di presenze. Solo il 28,6% dice di essere andato meglio rispetto a un anno fa. Altro elemento che balza agli occhi è il ritorno alla pensione completa e dell’all inclusive che assieme totalizzano il 50% dei casi, con la mezza pensione a occupare l’altra fetta della torta, oltre il 45%. "È un dato molto significativo – premette Corrado Della Vista per ’Sos alberghi’ – I clienti richiedono questa forma di servizio per non avere brutte sorprese e poter avere un controllo sulle spese. C’è un ritorno alla pensione completa che va ben valutato". Nel mese di giugno il turismo sportivo ha progressivamente lasciato spazio alle famiglie, soprattutto dopo la fine della scuola. Le famiglie sono il 53,7% del totale delle presenze lasciando al turismo sociale un 20% e un altro 20% circa al turismo sportivo. Restano pochi i giovani, fermi al 7%.

Il sondaggio conferma le difficoltà di un mese in cui da anni ormai, anche prima della pandemia, si manifesta più di un problema nell’occupare le camere nelle strutture ricettive. Tant’è che per il campione in considerazione un albergo su quattro ha visto fermarsi la percentuale di occupazione tra il 40 e il 60%. Ad essere andati bene sono stati il 27,4% delle strutture con una occupazione superiore all’80%. Male invece un hotel su dieci che è rimasto la di sotto del 40%. Tra Rimini sud e Rimini nord i clienti stranieri in giugno restano limitati. Il campione riporta una percentuale attorno al 18%. Si conferma la riduzione della vacanza con un turista su tre che si limita al weekend, ma c’è anche un 29% che rimane in riviera per una intera settimana. Pochi i turisti che allungano, ma ci sono: un 7% arriva alle due settimane di permanenza. Bassi i prezzi: in un hotel su tre una persona spende 30 euro al giorno come soggiorno mentre la mezza pensione si attesta nel 65% dei casi tra le 40 e le 50 euro al giorno.

Questo dice il sondaggio di ’Sos alberghi’, dove ancora una volta nelle note dolenti rilevate dagli albergatori ci sono le strutture chiuse o dismesse, buchi neri che finiscono per essere rifugio di malintenzionati e danneggiano gli hotel vicini.

Andrea Oliva