San Marino, 23 agosto 2022 - Per il mondo del tennis sammarinese è il giorno più nero. Simone De Luigi "era una speranza per tutto il movimento tennistico del Titano: un giovane talento con un grande potenziale ancora inesploso", conferma il presidente della Federazione, Christian Forcellini.
Sui campi in terra rossa di Strada Di Montecchio, sede del Cast, il 18enne – vittima del tragico incidente di Viserba – aveva imparato a impugnare la racchetta e aveva mosso i suoi primi passi nello sport che amava più di ogni altra cosa. Staff e dirigenti lo avevano visto crescere e centrare le prime vittorie, sognando con i suoi giovani occhi pieni di luce ed entusiasmo i grandi palcoscenici internazionali. Il 18enne, prosegue Forcellini, "aveva fatto parte della nazionale sammarinese in due edizioni di Coppa Davis, tra cui quella di quattro settimane fa a Baku, in Azerbaijan". Una trasferta che si era conclusa con un grande traguardo: la promozione della nazionale nella terza fascia continentale. "Stamattina (ieri per chi legge, ndr) – prosegue il presidente della Federazione – Simone sarebbe dovuto venire ad allenarsi, ma non si è presentato all’appuntamento. Abbiamo chiesto sue notizie, ed è così che abbiamo saputo dell’incidente. E’ stato un fulmine a ciel sereno. Siamo rimasti tutti sgomenti. De Luigi era tra i tennisti sotto osservazione in vista dei Giochi dei Piccoli Stati: un astro nascente".
"Un ragazzo solare ed educato, capace di entrare nel cuore delle persone. Un allievo ed un amico che mancherà tremendamente a tutti – si legge in un comunicato della Federazione Tennis -. Tutto il movimento tennistico biancazzurro si stringe attorno alla famiglia in questo drammatico momento". "Mi piace pensare – scrive l’ex giocatrice Alice Balducci, oggi membro dello staff tecnico della scuola federale – che le anime buone e belle come le tue, abbiano un posto speciale lassù. Il tuo sorriso, la tua bontà non smetteranno mai di riempire il mio cuore. Diciotto anni e una vita davanti, spezzata per sempre. Eri il nostro cucciolo di casa".
"Porterò per sempre dentro di me la nostra ultima trasferta a Baku, perché senza di te, senza le tue parole non sarebbe andata così. Eri una persona speciale, con un cuore enorme" è il ricordo dell’amico e compagno di squadra in nazionale Marco De Rossi. Anche il Comitato Olimpico del Titano ha espresso il suo cordoglio. "La morte è sempre un distacco doloroso, ancor più quando toglie all’affetto un ragazzo nel fiore degli anni. Alla famiglia di Simone e alla Federazione giungano la commozione e la sincera vicinanza del comitato esecutivo e di tutto il movimento sportivo biancazzurro".