Si rivede la mucillagine: "L’inquinamento non c’entra. I bagnanti stiano tranquilli"

L’esperta: "Fenomeno naturale e non nocivo"

Si rivede la mucillagine: "L’inquinamento non c’entra. I bagnanti stiano tranquilli"

La mucillagine è tornata a ‘galla’ anche a Rimini, dopo alcuni giorni in cui il fenomeno si era affievolito

I bagnanti se ne sono accorti, ma quasi nessuno ha rinunciato al tuffo in mare. Si rivedono le mucillagini: sembravano sparite dopo alcuni giorni critici nella prima metà di luglio, ieri molti ne hanno notato la presenza sulla costa riminese (con tanto di foto sui social). Gli esperti ribadiscono: si può fare il bagno in tutta sicurezza, perché la qualità delle acque è buona. Nonostante la ricomparsa delle mucillagini. "Nei giorni scorsi – spiega Cristina Mazziotti, biologa responsabile della Daphne, la struttura oceanografica dell’Emilia Romagna che svolge costantemente i controlli in mare – avevamo assistito a un affievolimento del fenomeno, non alla completa scomparsa. Nel corso dell’ultimo monitoraggio (effettuato ieri, ndr) – ne abbiamo riscontrato la presenza al largo e, in misura ridotta, più in prossimità della costa". Ma come si spiega questo ritorno? Le temperature elevate influiscono e il mare quasi mai ‘mosso’ in questi giorni non aiuta. "Ma ricordiamo – precisa Mazziotti – che si tratta di un fenomeno assolutamente naturale e non nocivo per la nostra salute. La mucillagine è una sostanza prodotta dai fitoplancton in mare. È sempre esistita, non è causata né dall’inquinamento né dai fiumi".

Tutto era partito dall’altra sponda dell’Adriatico, poi era toccato a Friuli e Veneto e, dalla seconda metà di giugno, alle nostre coste con un progressivo spostamento verso sud. A Rimini nei giorni scorsi le mucillagini erano visibili solo sui fondali, ora sono tornate a ‘galla’. Si attende una mareggiata che possa "contribuire a disgregarne i banchi", ma comunque il fenomeno è ritenuto in esaurimento. "Nessun allarme e nessun legame con l’inquinamento" precisa Mazziotti.