
Rimini, 29 aprile 2024 – Tragedia al porto. Un imprenditore riminese di 53 anni, Massimo Belletti, ieri si è suicidato lanciandosi con l’auto a tutta velocità nello specchio d’acqua davanti al bar Bussola (video). Inutili i tentativi di salvarlo di Hazem Zakzouk, un pescatore egiziano di 43 anni che si trovava lì al bar in quel momento e che si è prontamente tuffato in acqua. "I finestrini erano parzialmente abbassati, le portiere bloccate. Ho rotto un finestrino e l’ho afferrato per un braccio, ma lui continuava a ripetermi: voglio morire, voglio morire. Non c’è stato niente da fare", racconta il pescatore, che si è anche ferito a una mano per cercare di salvarlo.

La tragedia si è consumata intorno alle 12,45. A quell’ora la zona era piena di gente. Chi andava al mare, chi passeggiava sulle banchine. Da subito una folla di curiosi si è radunata nella zona, anche perché c’era chi diceva che nella macchina con l’uomo ci fossero anche dei bambini, i suoi figli. Una versione dovuta anche al fatto che alcuni avevano sentito delle urla di bambini al momento della tragedia. La polizia e i carabinieri hanno transennato l’area in via Sinistra del porto, sul posto sono intervenuti la guardia costiera e i sommozzatori di guardia di finanza e vigili del fuoco. E sono stati proprio loro a scoprire che dentro l’auto (una Volkswagen bianca) c’era solo Massimo Belletti, imprenditore, uno dei due soci dell’azienda edile Belletti & Baroni. In macchina è stata ritrovata una lettera in cui l’uomo avrebbe spiegato i motivi del suo gesto.
Prima di lanciarsi nel porto, come racconta un testimone, Belletti ci ha pensato a lungo. "Aveva parcheggiato qui fuori – raccontano alcune persone del bar La Bussola – È stato qui un po’, a guardare il porto". Nessuno poteva immaginare che stesse meditando il gesto disperato. "Sono passata col cane e l’ho visto salire in macchina. Dopo pochi secondi ho sentito una gran botta, mi sono girata e ho visto l’auto nel porto", racconta una donna che vive nella zona. E a quel punto Hazem si è tuffato per salvarlo: "Ho provato in tutti i modi, ma lui non ha voluto. Mi ripeteva: voglio morire".