Sgominata la banda delle tabaccherie che lo scorso giugno aveva lasciato il segno anche a Rimini. Stessa tecnica, il buco nel muro, identico modus operandi in tutti i casi finiti sotto i riflettori degli investigatori della polizia di Stato. Obiettivo: arraffare quanto più possibile in breve tempo. Colpi lampo, notturni ed efficaci. Che sarebbero potuti continuare ai danni delle tabaccherie del centro Italia chissà per quanto. Gli agenti della questura di Ancona hanno così dato esecuzione all’ordinanza disposta dal giudice per le indagini preliminari con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere a carico di due uomini di 41 e 45 anni, rispettivamente di origini polacche e rumene, ritenuti responsabili a vario titolo di almeno tre furti commessi lo scorso giugno ai danni di altrettante tabaccherie di Ancona, Rimini (il 7 giugno) e Porto San Giorgio (l’11 giugno).
In quest’ultimo caso, l’autore del furto, probabilmente con la complicità di altri, dopo aver raggiunto un garage sottostante la ricevitoria di Porto San Giorgio, aveva praticato un foro nel solaio, dal basso verso l’alto, riuscendo ad entrare nella tabaccheria da dove aveva asportato 13mila euro in contanti e un migliaio di "Gratta e Vinci" del valore di circa 10mila euro, per poi darsi alla fuga uscendo dallo stesso foro verso le 5.