Non potrà più mettere piede in nessun bar o pub di tutta la provincia di Rimini. Non potrà neanche avvicinarsi e fermarsi nei paraggi dei locali. Il tutto per due anni. E’ questo il provvedimento, emesso dal questore di Rimini, Francesco De Cicco e notificato dagli uomini della Divisione anticrimine, a P.C, , 53enne residente a Riccione. All’uomo è stato applicato, per la prima volta nella provincia di Rimini, il Daspo urbano aggravato, o più conosciuto come daspo Willy. E’ una misura di prevenzione, istituita nel 2017, ma che è stata modificata e rafforzata nell’ottobre 2020 dopo di Willy Monteiro Duarte, il 21enne pestato a morte nella notte tra il 5 e il 6 settembre a Colleferro. La misura contro la movida violenta, conosciuta ora come Daspo Willy, innalza la multa da 309 a 2.000 euro e la reclusione – su qualcuno resta ferito o ucciso nella rissa – da un minimo di sei mesi a un massimo di sei anni (attualmente va da tre mesi a cinque anni). Il daspo consiste nel divieto di accesso ai locali di intrattenimento e ai pubblici esercizi per i protagonisti di disordini o atti violenza e a “soggetti che abbiano riportato una o più denunce o una condanna non definitiva, nel corso degli ultimi tre anni. E il riccionese a metà maggio si era reso protagonista di una violenta aggressione in un bar della zona del porto di Riccione, culminata con il suo arresto da parte dei carabinieri. Il cinquantatreenne riccionese era seduto a un tavolo del bar e stava parlando con la vittima, un sedicente mago, suo amico, quando la discussione si era animata. All’improvviso i toni si erano accesi tanto che il cinquantatreenne aveva afferrato il bicchiere di vino che stava bevendo e l’aveva rotto sulla testa del sedicente mago. Poi aveva afferrato un coccio di vetro e con questo l’aveva colpito al volto, provocandogli una profonda ferita. Immediatamente il titolare del locale aveva subito allertato i carabinieri e il 118 per soccorrere il ferito mentre l’aggressore si era già allontanato. I militari dell’Arma l’avevano poi trovato mentre stava facendo la spesa con il figlio, come se nulla fosse accaduto. Era stato così ammanettato e messo agli arresti domiciliari. L’accusa che pesa sulla sua testa è di lesioni personali pluriaggravate.
Il sedicente mago, la vittima, era invece stata ricoverata in ospedale e sottoposta a un delicato intervento chirurgico al volto. E alla luce di tutti questi elementi il questore De Cicco ha così emesso il daspo urbano aggravato: per due anni l’uomo non potrà più accedere e stazionare non solo nelle immediate vicinanze dove si era reso responsabile dell’aggressione, ma anche di tutti i bar e pub della provincia di Rimini. La violazione di questo divieto sarà punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con una multa che può arrivare fino a 20mila euro.