È laggiù tra chi lotta per la salvezza, l’HDL Nardò. A 8 punti, al penultimo posto assieme a Livorno, Cento e Vigevano, quattro lunghezze sopra il fanalino Piacenza. È una squadra in difficoltà, quella pugliese, reduce da cinque sconfitte consecutive dopo che nelle precedenti cinque erano arrivate quattro vittorie. Attenzione però, perché la discriminante non è tanto il periodo di forma, ma la possibilità di giocare in casa (a Lecce) o fuori. Nell’ultima striscia di ko, infatti, quattro gare su cinque sono state giocate lontano dalla Puglia, mentre considerando l’intero campionato il bilancio casalingo dice 3 successi e 3 sconfitte, quello esterno 1-6. RivieraBanca è favorita, ma l’attenzione deve rimanere alta. Nardò è il quartultimo attacco della A2 con 73.6 punti segnati. La percentuale da due punti è più che buona (53%, 4° posto assieme a Cantù e Milano) e anche quella da tre è tra le prime (36%, 3° posto dietro a Rimini e Udine). I dati negativi arrivano da altri numeri: quello di valutazione (75.2, peggio fa solo Cento), assist (11.2, ultimo posto) e rimbalzi (33.3, penultimo posto). Nardò, inoltre, ha numericamente la terza peggior difesa del campionato con 81.2 punti subiti. Il pericolo pubblico numero uno è Avery Woodson, play-guardia da 17.5 punti e 3.3 assist. Con lui, in doppia cifra vanno anche l’altro americano, Wayne Stewart Jr (ala da 13.5 punti e 4 rimbalzi), il centrone Antonio Iannuzzi (12.7+8.4) e il camerunense di formazione italiana Aristide Mouaha, guardia da 12.6 punti. Tanti minuti anche per Michele Ebeling, guardia-ala da 6.2 punti, Ruben Zugno (play, 4.8), Lorenzo Donadio (guardia-ala, 3.5) e Lazar Nikolic (guardia, 3). Quella con Nardò è stata la partita del debutto di Sandro Dell’Agnello sulla panchina biancorossa. Era il 12 novembre 2023 e in quella occasione finì 72-68 per la squadra pugliese. Mattatore dell’incontro Stewart, già con l’Hdl e in quella gara autore addirittura di 31 punti con l’aggiunta di 9 rimbalzi. RivieraBanca vuole continuare nella striscia vincente e sa che domenica dovrà fare attenzione a ogni punto di forza dell’HDL.
Loriano Zannoni