"Il nostro obiettivo è quello di operare unitariamente per il miglioramento della qualità della vita e la tutela del patrimonio urbano nel comune di Rimini". Questo l’intento del neonato coordinamento dei diversi comitati civici che da anni cercano un dialogo con l’amministrazione comunale su numerose questioni che toccano il territorio. La lista delle problematiche elencate ieri durante la presentazione della nuova realtà passa dalla viabilità urbana ed extraurbana alla sostenibilità ambientale, dalla sicurezza ai grandi progetti, dalla cultura al benessere di cittadini e turisti.
"Abbiamo sentito l’esigenza di creare un coordinamento, senza velleità politiche ma come persone che hanno a cuore il territorio in cui vivono – fanno sapere i rappresentanti del nuovo coordinamento –. Da quando non ci sono più i quartieri non esiste un collegamento tra la cittadinanza e l’amministrazione e le decisioni che riguardano la città mancano del dibattito che prima, invece, coinvolgeva tutti i cittadini".
Ogni comitato ha le sue richieste e il suo ambito d’azione, ma tutti sono accomunati dal malessere di sentirsi inascoltati dai rappresentanti dell’amministrazione.
"Questo è solo il primo passo di un percorso comune e condiviso – è stato specificato durante la prima assemblea –. Chiediamo una collaborazione vera e costruttiva tra istituzioni e cittadini. Non siamo solo pronti a lamentarci, ma vorremmo partecipare ai processi informativi e decisionali che ci riguardano tutti e riuscire a discutere le varie problematiche in un clima di democrazia partecipata".
Il coordinamento, per ora, riunisce sette realtà: comitato per l’ambiente Rivabella, rappresentato da Mirella Donati; comitato residenti Rione Clodio (Massimo Manduchi), comitato Viserbapuntoeacapo (Marco Gobbi), comitato No alla variante SS16 (Alessandro Astolfi), Nuovo Comitato del quartiere di Borgo Marina Riccardo Tassani), comitato di Borgo San Giuliano (Grazia Gianni), associazione Quartiere 5 (Stefano Benaglia).
Maria Cristina Muccioli