Rimini, 16 marzo 2019 - Due e quattro anni. E’ l’età delle vittime, due bambini, residenti nel Riminese, che, stando all’accusa, sarebbero finite nelle grinfie di una coppia, la loro baby sitter ed il marito, che li avrebbe abusati, trasformandoli in oggetti nei loro giochi sessuali.
E ieri mattina i due coniugi (entrambi difesi dagli avvocati Luca Ventaloro e Martina Montanari), sono comparsi in tribunale per il processo che li vede imputati di violenza sessuale sui minori, aggravata dal fatto dell’età inferiore ai quattordici anni.
Una vicenda terribile, quella che ha come protagonisti, una bambina all’epoca dei fatti, di quattro anni e di un bimbetto di due appena. L’imputata era, di fatto, la loro baby sitter. A lei, amica dei due gruppi familiari, si erano rivolti, fiduciosi i parenti dei due bambini affinché si prendesse cura di loro durante l’assenza dei genitori, impegnati al lavoro.
Una scena, come tante, che si ripete in molte case quando papà e mamma hanno un’occupazione e nessun parente che si possa occupare della prole. Ma, stando alle accuse formulate dagli inquirenti, la baby sitter si sarebbe trasformata in un vero e proprio orco. Insieme al marito avrebbe spogliato i bimbi e costretti a subire, approfittando della loro condizione di estrema fragilità dovuta alla tenerissima età, le loro morbose attenzioni sessuali.
Non si sa quanti sarebbero stati gli episodi di violenza sessuale ai quali sarebbero stati costretti i due bambini. Accuse però che la baby sitter e il marito hanno sempre respinto: «Siamo innocenti, non abbiamo mai toccato i piccoli e lo proveremo. Andremo ovunque per avere giustizia».
A scoprire che in quell’abitazione, dove venivano accompagnati i due bimbi, sarebbero stati compiuti gli abusi, sarebbero stati gli stessi genitori. Proprio il comportamento anomalo dei piccoli, con flash ed espressioni di natura sessuale, del tutto inusuali per dei bimbetti, avrebbe fatto nascere il sospetto tra i genitori che qualcosa di anormale e di terribile si stava verificando durante la loro assenza e con i bimbi coinvolti e vittime. Subito era stata presentata una denuncia alle forze dell’ordine.
Le indagini erano subito state avviate con la massima delicatezza del caso, vista la tenera età dei bambini. E durante l’inchiesta le due vittime sono state anche sentite, sempre seperatamente e sempre tramite incidente probatorio, alla presenza di personale altamente specializzato e psicologi che hanno raccolto le descrizioni di quello che avveniva quando stavano con la baby sitter e suo marito.
Da qui è nato un dossier, fatto di relazioni tenute da medici specialisti, psicoterapeuti, una doumentazione che ha portato la Procura di Rimini a chiedere ed ottenere il rinvio a giudizio per marito e moglie per violenza sessuale aggravata ai danni dei due bambini.
E ieri mattina il processo con la coppia, seduta nel banco degli imputati, davanti al tribunale collegiale per rispondere dell’accusa infamante di violenza sessuale ai danni di due bambini. Durante l’udienza di ieri sono stati ascoltati i testi del pm e della parte civile, ossia solo i genitori della bambina.