Servizi per anziani e giovani. Un piano da 18,5 milioni di euro

Il distretto socio sanitario della zona sud ha varato un corposo programma di nuovi investimenti .

Servizi per anziani e giovani. Un piano da 18,5 milioni di euro

Servizi per anziani e giovani. Un piano da 18,5 milioni di euro

Un piano da 18,5 milioni di euro per intervenire nell’ambito sociale legato a salute e benessere. Area vastissima che va dal supporto agli anziani a casa agli psicologi nelle strutture scolastiche. "Un investimento importante che risponde a tanti bisogni emergenti del territorio" dice la sindaca Daniela Angelini, presidente del comitato di distretto. I 18,5 milioni di euro si riferiscono al piano approvato dal comitato di distretto con Riccione capofila, che raggruppa i 14 comuni della parte sud della provincia. Il documento, spiega il comitato, "recepisce le priorità e gli esiti di numerosi tavoli tecnici e di confronto, suddivisi nelle aree non autosufficienza/inclusione (area anziani e area disabili), minori, famiglie e giovani e povertà, a cui hanno partecipato i portatori di interesse coinvolti, gli operatori e amministratori degli enti locali, i rappresentanti dell’Ausl Romagna, i rappresentanti delle istituzioni scolastiche, delle organizzazioni sindacali e del terzo settore". Sono state programmate maggiori risorse per sostenere i trasporti sociali distrettuali e le azioni per favorire l’invecchiamento attivo e in salute e la tutela della fragilità nell’anziano. Ma questa è solo una parte del massiccio piano di investimenti. Viene confermata e rafforzata la continuità degli interventi già in essere sul territorio, ma vi sono anche importanti elementi di novità per dare risposte ai nuovi bisogni emergenti. In particolare, spiega il Comitato, è stato potenziato il fondo distrettuale per sostenere i bilanci comunali a fronte di spese non prevedibili relative agli interventi e servizi socio-sanitari attivati a favore dei propri cittadini, è stata prevista l’implementazione di risorse per i collocamenti in emergenza di minori e/o madri con figli, sono stati potenziati gli interventi degli sportelli psico-pedagogici nelle scuole e gli interventi educativi territoriali a sostegno del disagio minorile/giovanile. E’ stata inoltre prevista l’attivazione di un’équipe multi-professionale per la valutazione e la presa in carico delle persone e dei nuclei familiari in situazione di povertà e sono stati potenziati gli interventi per sostenere la vita indipendente e l’avvicinamento al mondo del lavoro dei giovani con disabilità. Inoltre è stata rivista l’organizzazione delle attività di aiuto compiti, di prevenzione a favore dei giovani e dei laboratori extrascolastici.

Andrea Oliva