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Sergio Sgrilli Risate con la chitarra "Sono nato musicista"

Domani alle 21.30 a Misano l’attore e narratore protagonista di uno spettacolo interattivo che riserverà tanto divertimento.

Sergio Sgrilli Risate con la chitarra "Sono nato musicista"

Versatile, esilarante e, soprattutto, tanto amato dal grande pubblico, Sergio Sgrilli, domani alle 21,30 sarà protagonista di "20 in poppa" al ristorante Enriquez il Messicano (El Mexicali) di Misano Adriatico, che aprirà i battenti alle 19 con la sua autentica cucina messicana. Il popolare musicista, cantautore, attore e narratore intreccerà musica e cabaret in uno spettacolo interattivo, che riserverà risate a go-go.

Sgrilli, "20 in poppa", ma sono 40 gli anni di carriera?

"Era il 1983, quando ho guadagnato le prime mie 50mila lire in uno spettacolo, quindi quest’anno si festeggiano i 40 anni dal primo show pagato e i 33 di palco da professionista. Sono contentissimo di tornare ogni tanto in un locale, perché sono molto concentrato sul teatro. Nei locali torno alle origini col cabaret e la mia chitarra. Mi guardo in giro, respiro e coinvolgo il pubblico che diventa parte integrante dello show. Metterò a disposizione tutta la mia esperienza per cantare e divertirci insieme".

La comicità si mescolerà con la musica?

"Nasco e cresco musicista, lo racconto pure sul palco con storie divertenti. I musicisti che più stimavo mi dicevano sei sprecato per fare il musicista, devi fare il comico. Da lì è partito tutto. Ho fatto Zelig, ho lavorato con Jannacci, con Cochi e Renato, ho fatto i grandi festival e il concerto del Primo Maggio, tutto come comico, se non fosse che poi tutti i comici, quando mi sentono cantare e suonare dicono: sei sprecato per la comicità, dovresti fare il musicista!".

In questo periodo è molto produttivo?

"Sì e ne vado fiero. Ho preso un testo americano, ‘Camera con crimini’, e ne ho fatto una versione italiana nella quale interpreto un personaggio. C’è poi un altro spettacolo di teatro comico scritto da me e da Antonio Cornacchione, ‘Noi siamo Voi: votatevi’, parodia di questa nostra politica italiana, nonchè ‘Visioni di un insonne malato d’Amore e ‘Vieni che te le suono’. Con l’attivissimo Sandro Luporini, classe 1930, pittore e coautore di tutto quello che ha fatto Giorgio Gaber, ho poi l’onore di lavorare per Lo Stallo, che mi vede sul palco con i romagnoli Khorakhané. Sto infine facendo un adattamento teatrale del libro I Cariolanti di Sacha Naspini".

Cos’altro vorrebbe fare?

"Mi piacerebbe fare una tournée con una vera band".

Nives Concolino