GIUSEPPE CATAPANO
Cronaca

Sempre più italiani tra i poveri: "Qui gli affitti sono troppo cari"

Emergenza casa nel Riminese: famiglie in difficoltà, trecento persone dormono in strada. Galasso: "In un anno ci hanno chiesto aiuto in diecimila". Tra gli stranieri aumentano gli ucraini.

Sempre più italiani tra i poveri: "Qui gli affitti sono troppo cari"

Storie di povertà. Tatiana, scappata dalla guerra in Ucraina, si rivolge alla Caritas: "Potete aiutarci col cibo?". Samira vive di stenti e spende mille euro al mese tra affitto e bollette, ma il proprietario le ha fatto firmare un contratto di comodato d’uso gratuito e lei non può chiedere un sostegno per le spese al Comune. Antonio è uscito dal carcere, ma lo stipendio da lavoratore ecologico è troppo basso per l’affitto. Storie di povertà che il report 2022 della Caritas racconta con i numeri, sempre più allarmanti. Rimini ha una particolarità: la casa è il problema dei problemi. "Costa troppo" la sintesi di Mario Galasso e Isabella Mancino, rispettivamente direttore della Caritas diocesana e responsabile dell’osservatorio sulla povertà. Trovare un’abitazione – nonostante di alloggi sfitti nel Riminese ce ne siano 13mila – è "spesso un miraggio". Ancora più difficile è riuscire a mantenere una casa. Per questo il report, presentato ieri, dedica al tema un focus. Sono circa 300 le persone senza dimora, mentre la Caritas ne ha incontrate 1.500, di cui 72 tutti i giorni. In 1.800, l’anno scorso, si sono rivolti alla Caritas affermando di avere casa in affitto, ma piccola o mal ridotta o troppo costosa, senza riuscire a trovarne una nuova; 250 persone vivono in residence, 180 in comodato d’uso con affitto spesso in nero e impossibilità di accesso ai contributi. Tuttavia, in base a un sondaggio su 75 persone, il 90% desidera rimanere nel Riminese, ma solo il 45% ha fatto domanda di casa popolare "perché c’è sfiducia". La maggior parte "riuscirebbe a pagare un affitto tra 300 e 400 euro, mentre il 25% – si legge nel report – è in difficoltà sulle garanzie per l’affitto". La Caritas mette a disposizione un dormitorio che nel 2022 ha accolto 204 persone per 2.500 notti e un albergo sociale di cui hanno usufruito in 57 per 5.800 notti. Altre azioni sono portate avanti dal Comune di Rimini, tra cui lo stop agli sfratti in estate.

Dal rapporto emerge che la povertà a Rimini è "sempre più radicata". In vent’anni gli italiani sono raddoppiati. "La povertà è sempre più al nostro fianco ed è una sconfitta per la comunità" l’analisi di Galasso. E l’alluvione dello scorso maggio ha portato a rivolgersi alla Caritas "famiglie insospettabili" e giovani coppie che all’improvviso si sono ritrovate sulla soglia dell’indigenza. Nel 2022 la Caritas ha incontrato oltre 5.400 famiglie, 800 in più rispetto al 2021, per un totale di circa 10mila persone. "È come dire tutti gli abitanti di Montescudo, Pennabilli e Mondaino" osserva Mancino. I nuovi arrivati salgono dal 34% al 40%, per cui "quattro su 10 non erano mai stati poveri": un aumento dovuto in gran parte agli ucraini in fuga dalla guerra, che sono il 30% dei nuovi, e ai pakistani. Gli italiani rappresentano il 39,5% e sono passati dai 1.700 del 2019 a 2.134: il 57% si rivolge alla Caritas per la prima volta, il 63% risiede in diocesi, il 58% è costituito da uomini, il 72% ha un basso titolo di studio, il 28% è senza dimora e il 27% ha tra i 45 e i 54 anni. Tra le problematiche più frequenti il basso reddito, casa e lavoro, storie d’amore infrante, dipendenze e post detenzioni. Quasi sei persone su 10 di quelle complessivamente incontrate sono quindi straniere, in aumento del 7%. Gli africani calano dal 45% al 36%, gli ucraini aumentano dal 5% al 15% e dall’Ue si scende dal 16% al 13%. Ma quali possono essere le risposte? La Caritas ‘schiera’ 450 volontari delle realtà parrocchiali, 298 di quella diocesana e 40 operatori. Le tre mense e il refettorio solidale hanno sfornato quasi 70mila pasti a 1.500 persone. L’emporio ha riempito 1.924 carrelli di spesa a 269 famiglie, sono stati distribuiti quasi 30mila pacchi viveri, di cui 7.600 a domicilio. Ancora: la Caritas ha portato con il Giro nonni più d 23.600 pasti caldi a casa di anziani e ha distribuito circa 54.300 euro in buoni spesa nei supermercati convenzionati a 564 persone.