Scritte choc a Rimini: "Farai la fine di Pierina"

"Farai la fine di Pierina", "Codarda".Poi altri insulti, irripetibili: sarebbe questo il contenuto dei messaggi comparsi nel condominio di via del Ciclamino, a Rimini, dove il 3 ottobre scorso fu uccisa a coltellate Pierina Paganelli.

C’è un indagato per l’omicidio, Louis Dassilva, 34 anni, che intratteneva una relazione extraconiugale con Manuela Bianchi, la genera di Pierina stessa.

E sarebbe stato proprio Louis a cancellare queste scritte lungo le scale che conducono al piano seminterrato della palazzina del civico 31, a pochi metri di distanza da dove Pierina nove mesi fa fu aggredita e finita con 29 fendenti.

A dare l’allarme, ieri mattina, è stata una residente, che si è imbattuta nella scritte mentre stava salendo le scale. E’ stata lei, poi, a contattare la polizia. La donna ha poi riferito ai poliziotti di aver visto Louis Dassilva scendere per ripulire i messaggi.

I sospetti sono quindi ricaduti su Valeria Bartolucci, la moglie di Dassilva. All’arrivo della squadra mobile, guidata dal commissario capo Marco Masia, i messaggi erano ormai quasi del tutto illeggibili. Sono stati comunque avviati degli accertamenti per risalire all’autore (o all’autrice) delle scritte. Resta poi il dubbio: a chi erano indirizzate le offese e le minacce? Tutto lascia pensare a Manuela Bianchi. Dubbi e misteri che non fanno altro che rendere ancora più ingarbugliato il giallo. Manuela già nei mesi scorsi avera ricevuto lettere anonime ed erano anche comparse scritte ingiuriose nei suoi confronti. Nella porta di casa e anche nella sua auto.