Spadazzi
Un giugno tra luci e ombre. Un luglio decisamente più positivo, grazie al meteo. E se in questo mese il tempo non farà brutti scherzi, la Riviera romagnola punta a superare i 7,5 milioni di presenze turistiche (pernottamenti) negli hotel ad agosto. I conti poi, come sempre, si faranno alla fine. Ma gli operatori possono finalmente sorridere, dopo che la stagione era partita in salita. Anche se ancora non ci sono dati ufficiali, è lo stesso assessore regionale al turismo, Andrea Corsini, ad ammettere che "giugno è stato un mese difficile, a causa soprattutto del meteo incerto. Ma ha pesato anche il calo del mercato interno: le famiglie italiane hanno meno capacità di spesa e quindi meno soldi per le vacanze". Anche un anno fa giugno era stato complicato. La Romagna era stata colpita al cuore dall’alluvione di maggio. Le immagini degli allagamenti avevano fatto il giro del mondo ed erano piovute tante disdette. "In attesa del solito balletto dei numeri su arrivi e pernottamenti, che a noi interessa fino a un certo punto, quello che più conta sono i fatturati – dice Sandro Giorgetti, presidente regionale della Federalberghi –. E da quello che ci dicono gli associati, a giugno non è andata bene dal punto di vista degli incassi. C’è chi ha registrato cali di fatturato del 15 o 20 per cento, specialmente chi lavora molto con gruppi organizzati o con i turisti mandati dalle agenzie". Insomma, "anche se a livello di presenze non c’è stato un forte calo, gli incassi per molti alberghi sono diminuiti". Vede il bicchiere mezzo pieno, invece, il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Stando ai primi dati sulle presenze turistiche – ricavati dal pagamento della tassa di soggiorno –, a giugno Rimini ha retto il colpo e anzi avrebbe guadagnato qualcosina rispetto al 2023, con un aumento di pernottamenti intorno al 2 per cento. "Il Tour de France (Rimini ha ospitato l’arrivo della prima tappa) e la fiera di Rimini wellness hanno avuto un peso importante su giugno", osserva il primo cittadino. Le tre tappe del Tour hanno voluto dire tanto, per l’Emilia-Romagna. Così come, a settembre, conterà avere a Misano non uno, ma ben due Gran premi della Motogp (dopo la cancellazione di quello del Kazakistan). Gli investimenti sui grandi eventi e sul turismo sportivo, su cui la Regione punta da anni, stanno dando frutti. Lo sport rappresenta per l’Emilia-Romagna il 5 per cento del Pil, contro una media nazionale del 3,7. Il mese di luglio si è aperto con la 19esima edizione della Notte rosa, che non ha lasciato il segno in Riviera dal punto di vista turistico, nonostante la miriade di eventi lungo la costa e anche in collina. Scatenando il solito dibattito sull’opportunità di continuare a farla o meno, soprattutto a Riccione. Ma per il presidente della Federalberghi, Giorgetti, "sarebbe un peccato rinunciare alla Notte rosa, nonostante tutto. È un evento importante, ma va fortemente rivisto, ripensato. E noi operatori vogliamo essere coinvolti di più, per far ritrovare alla Notte rosa lo spirito che l’ha contraddistinta nei primi anni". Detto questo, "luglio è andato bene – continua Giorgetti –. Il meteo ci ha aiutato". La conferma arriva pure da Andrea Falzaresi, titolare del Club Family hotel, gruppo che conta una dozzina di hotel in Romagna (per oltre 1.100 camere): "Dopo l’inizio d’estate penalizzato dal maltempo, a luglio abbiamo superato l’80 per cento di riempimento delle camere e per agosto molte delle nostre strutture sono già sold out". Un estate in ripresa, nonostante il recente ritorno delle mucillagini in Adriatico. "Non ci sono state disdette per colpa delle mucillagini – assicura Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini di Rimini sud –. I turisti ormai sanno che si tratta di un fenomeno naturale".
Per agosto "le prospettive sono decisamente molto buone", sottolinea l’assessore Corsini. Non sono soltanto sensazioni. Secondo l’analisi della società di consulenza Trademark (che effettua analisi e indagini anche per conto della Regione), "per questo mese le prenotazioni sono state fin qui leggermente superiori rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso". "Registriamo – spiega Stefano Bonini – un incremento delle richieste tra il 2 e il 3 per cento". Dati alla mano, i Comuni costieri possono sperare di superare ad agosto i 7,5 milioni di presenze.