Continua a suon di scioperi e comunicati il botta e risposta tra dipendenti delle banche e associazione bancaria sammarinese. "Abbiamo presentato ai sindacati – dicono da Abs – una proposta di accordo che voleva ricercare un punto di caduta accettabile tra le aspettative dei dipendenti e la sostenibilità dei costi per i bilanci bancari". Proposta bocciata "giudicata – riferiscono – ancora troppo distante dalle posizioni dei lavoratori. E’ stato messo sul tavolo, come segno di buona volontà, un ulteriore 1% di aumenti, nell’intento di agevolare la chiusura dell’accordo. Ma anche tale disponibilità non è stata ritenuta sufficiente e l’assemblea dei dipendenti ha confermato lo stato di sciopero ad oltranza. Quindi, riteniamo sia ora di lasciar parlare i numeri. I sindacati rivendicano il 13% (sotto forma di una tantum) di arretrati per le annualità 2010-2022 e aumenti retributivi per il quadriennio 2023-2026 del 15.50%, oltre ad altre richieste normative con significativi impatti economici. Se rapportiamo la richiesta al monte stipendi 2022 erogato dal sistema bancario, le richieste sindacali si traducono in un maggior costo per le banche di circa 8,3 milioni di euro; mediamente circa 21.500 euro per dipendente. Tali cifre non sono sostenibili per i bilanci bancari". Abs rinnova l’invito a ricercare "un accordo di rinnovo equilibrato ma, soprattutto, sostenibile e, come segnale di distensione e di attenzione per l’utenza, chiede di sospendere la proclamazione dello sciopero ad oltranza, tenuto conto del calendario di incontri già fissato".
CronacaSciopero bancari ad oltranza . Abs: "Richieste non sostenibili"