Rimini - 9 agosto 2024 - C’è chi chiude gli ombrelloni e chi, per protestare contro i silenzi del governo in materia di concessioni balneari, brinda con i bagnanti. Accade a Rimini dove i sindacati dei balneari, Fiba Confesercenti e Sib Confcommercio, hanno declinato in modo diverso la serrata di protesta prevista in tutto il Paese per la giornata di venerdì mattina. Dovevano essere due ore di chiusura degli ombrelloni, fino alle 9,30.
Ma nella Riviera riminese dove gli associati alle due sigle sono in tutto una cinquantina rispetto alle svariate centinaia di stabilimenti presenti da Cattolica a Bellaria Igea Marina, la chiusura si è trasformata in un brindisi. “Abbiamo scelto questo modo per protestare – spiega Fabrizio Pagliarani presidente provinciale di Fiba Confesercenti -.
E’ stata un’occasione per spiegare ai nostri clienti quelle che sta accadendo e le incertezze che coinvolgono noi, e direi l’intero comparto balneare. I nostri associati sono un numero ridotto in questa provincia. Chiudere gli ombrelloni in alcuni stabilimenti quando gli altri tengono aperto non avrebbe inciso più di tanto”. Così si è deciso di brindare, e le immagini dei calici al cielo in mezzo ai manifesti di protesta stanno già facendo il giro dei social. Per altro non si è lamentato alcuno, al contrario di quanto avrebbe provocato la chiusura degli ombrelloni per i bagnanti che arrivano di primo mattino sulla spiaggia. “Qui si brinda alla Meloni” dice Pagliarani mentre nei manifesti si legge: “Se il governo e il Parlamento vanno in ferie… noi no”, “Dopo 14 anni di rinvii e 2 anni di chiacchiere… basta”.