AMALIA APICELLA
Cronaca

Schiuma dal mare, la spiegazione dell’esperta

Il fenomeno a Bellaria è dovuto all’eutrofizzazione dell’acqua. Di cosa si tratta e perché si è formato

La massa di schiuma apparsa sulle spiagge adiacenti l’imboccatura del portocanale, lato Bellaria, ha destato preoccupazione nei passanti (foto Paolo Barberini)

La massa di schiuma apparsa sulle spiagge adiacenti l’imboccatura del portocanale, lato Bellaria, ha destato preoccupazione nei passanti (foto Paolo Barberini)

Rimini, 5 novembre 2024 – Si era presentata come un’inquietante fioritura di schiuma sulla spiaggia e aveva suscitato preoccupazione e stupore nei cittadini che passeggiavano vicino all’imboccatura del portocanale, lato Bellaria.

Una quantità abnorme di morbidissima schiuma, stile vasca da bagno che tracima o schiuma party, ha invaso la spiaggia di Bellaria, nella zona del porto alla foce del fiume Uso, qualche giorno fa. Il fenomeno ha suscitato curiosità e preoccupazione da parte dei residenti. Fibrillazione sui social, mentre l’amministrazione comunale annuncia “verifiche e approfondimenti in corso”, formulando due ipotesi. La prima tira in ballo materiale inquinante giunto alla foce portata a valle dall’Uso. La seconda possibili sversamenti di navi cargo in transito, spiaggiati a causa delle correnti. A fare chiarezza è Cristina Mazzotti, responsabile della struttura oceanografica Daphne di Arpae. L’esperta tira in ballo l’eutrofizzazione.

I più si sono già agitati sui social, qualcuno chiedeva lumi e qualcun altro imputava le dimensioni del fenomeno alla sporcizia. In particolare, erano due le ipotesi formulate: la prima riguardava materiale inquinante giunto alla foce portuale portata dal fiume Uso. La seconda possibili sversamenti di navi cargo in transito, spiaggiati a causa delle correnti.

L’inquietante massa di schiuma sulla spiaggia di Bellaria (foto Paolo Barberini)
L’inquietante massa di schiuma sulla spiaggia di Bellaria (foto Paolo Barberini)

A fare chiarezza è Cristina Mazziotti, responsabile della struttura oceanografica Daphne di Arpae, spiegando che l’elevata quantità di schiuma è dovuta a una particolare condizione del mare: l’eutrofizzazione.

Mazziotti, che cos’è l’eutrofizzazione?

"Il mare presenta valori di clorofilla molto, molto alti e un'eccessiva crescita di fitoplancton. Questi elementi portano il sistema acquatico ad essere squilibrato. In questo periodo il mare è ‘eutrofizzato’ e il vento spirato nei giorni passati ha generato la schiuma”. 

A cosa è dovuto il fenomeno?

"Le forti piogge hanno fatto sì che l’Adriatico ricevesse più acqua dal Po e dall’entroterra. E il vento degli ultimi giorni ha contribuito a creare la concentrazione di schiuma”.

Lo stesso fenomeno si è verificato ad Ancona e Misano
Lo stesso fenomeno si è verificato ad Ancona e Misano

Si verifica spesso?

"Sì, d’inverno, quando le spiagge sono poco frequentate. Le alte temperature, che consentono passeggiate a novembre sulla spiaggia del porto canale, hanno portato il fenomeno all’attenzione delle persone. In Danimarca è molto frequente, per avere un’idea basti cercare ‘Phaeocystis Danimarca’”. 

Può essere dannoso?

"No, si tratta di un fenomeno naturale, non di origine chimica. La produzione di questo materiale è dovuta a un’azione meccanica: l’acqua, in questo momento, molto eutrofizzata, sbatte su barriere scogliose e soffolte e produce l’accumulo di schiuma”. 

Quanto tempo rimarrà sulla spiaggia?

“Un metro cubo di schiuma, già il giorno dopo, sarà dimezzato”.