REDAZIONE RIMINI

Cosa ha detto il Riesame su Louis

Un fermo immagine tratto da un video mostra Louis Dassilva, l'uomo arrestato per l'omicidio di Pierina Paganelli

Un fermo immagine tratto da un video mostra Louis Dassilva, l'uomo arrestato per l'omicidio di Pierina Paganelli

Il 25 ottobre, il tribunale del Riesame di Bologna ha di fatto 'blindato' le accuse a Louis Dassilva. Il 34enne sarebbe infatti dotato di una "mentalità che non conosce limiti alle proprie possibilità di azione e che contempla come possibile la soppressione di una vita umana se questa ostacola un suo piano". 

Insomma, il ricorso della difesa è stato inutile. Contro Dassilva, secondo i giudici bolognesi, sussistono gravi elementi, a cominciare “dall’idenficazione del senegalese come l’ignoto ripreso dal video della sorveglianza della farmacia".  A ciò si aggiungono “i depistaggi effettuati dall’indagato e il movente dell’omicidio”, che sarebbe passionale in relazione al flirt con Manuela Bianchi.

Altri elementi sono “l’altezza del presunto assassino e le modalità esecutive, la mancanza di alibi, la compatibilità delle tempistiche con la dinamica dell’omicidio, l’assenza di estranei al condominio, in particolare di pigmentazione scura, l’addestramento militare dell’indagato, la possibilità per Dassilva di acquisire informazioni utili per sorprendere la vittima".