Con la terza fase dell’incidente probatorio, i periti dovranno svolgere un’analisi tecnico/scientifica approfondita delle immagini e dei video cristallizzati durante l’esperimento. L’obiettivo è semplice: svolgere una comparazione tra le riprese della cam 3 risalenti al 3 ottobre del 2023 e quindi verificare l’eventuale sovrapponibilità di Dassilva e di Neri rispetto alla sagoma dell’ignoto, stabilendo una volta per tutte - e in maniera apparentemente incontrovertibile - a chi appartiene quella sagoma che la sera dell’omicidio si trovava in via del Ciclamino pochi minuti dopo la brutale aggressione di Pierina Paganelli.
In particolar modo, saranno presi in considerazione alcuni aspetti cruciali, come altezza, corporatura, lunghezza delle braccia, ma anche le modalità di deambulazione e la velocità di camminata del Neri in relazione a quelle dell’ignoto.
Si cercherà inoltre di stabilire se l’individuo immortalato alle 22.17 del 3 ottobre 2023 sia un soggetto di carnagione chiara o scura. Infine, accertare se, rispetto al cono visivo della cam 3, possa essere ipotizzato un eventuale passaggio di un pedone senza che quest’ultimo venga intercettato dalla telecamera.