Santi: "Non tocca al Pd giudicare Renata Tosi"

Il segretario del partito distingue tra la questione giuridica e quella politica "Nessun accanimento verso chi è stato eletto democraticamente".

Santi: "Non tocca al Pd giudicare Renata Tosi"

Santi: "Non tocca al Pd giudicare Renata Tosi"

Ancora teso il clima dopo la seduta del Consiglio comunale sul’incompatibilità della consigliera Renata Tosi . Nel Pd, dopo il ritiro della pratica in attesa di un parere del Viminale, prende posizione il segretario Riziero Santi. "Questa vicenda non dev’essere strumentalizzata sul piano politico. La città non ne ha bisogno, la questione va affrontata e risolta nelle sedi opportune. Sulla posizione della Tosi siamo garantisti, non abbiamo interesse a fare i gendarmi, a giudicare. La parte giuridica va distinta da quella politica. L’amministrazione deve concentrarsi sui lavori che sta portando avanti, senza perdersi in queste sterili polemiche, utili alla minoranza per darsi un ruolo e non alla maggioranza che deve portare a casa risultati concreti".

Il ritiro della pratica è stata una brutta figura?

"Di certo questa indeterminatezza sul fronte tecnico interpretativo delle norme non aiuta la politica a far chiarezza, ma non entro in merito al giudizio. Questi casi richiedono certezza sullo stato di diritto, cosa che dev’essere garantita alla minoranza, quanto alla maggioranza. Servono parole chiare e definitive. I passi avanti e indietro non fanno bene alla trasparenza del procedimento. Qui c’è infatti una responsabilità in capo a tutti, quella di non omettere atti d’ufficio da un lato, e dall’altra garantire alla persona di difendersi e sostenere le proprie ragioni. Nessun accanimento verso chi è stato eletto democraticamente".

La decisione della segretaria comunale è per molti segno di debolezza.

"Le letture sono tutte legittime, anche se alcune sono corrette e altre strumentali. Nessuna debolezza, questo è piuttosto un atto di forza. C’è stata una piccola incertezza manifestata dalla segretaria sulla procedura, non sui fatti. Verificata la parte giuridica, la garanzia sarà totale. A fronte di legittime preoccupazioni da parte di tutti, il ricorrere al parere ministeriale può essere ulteriore elemento di garanzia e trasparenza per tutti".

Poi che accadrà?

"A livello istituzionale, ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità. Noi sul piano politico siamo pronti ad assumercele, qualora dovremo esprimere un voto, ma in un percorso di garanzia, ecco perché alcuni passaggi non vanno elusi".

L’opposizione se la piglia con la sindaca Angelini.

"L’equivoco sta nel fatto che non è l’amministrazione, ma l’assicurazione a non riconoscere il diritto di rimborso alla Tosi. A questo punto scatta il meccanismo per cui il Comune per legge, pena assumersi una responsabilità di omissione d’atti d’ufficio, favoreggiamento o altro, deve avviare le procedure".

Nives Concolino