San Marino rispolvera i cantonieri. Il governo ha deciso di dare nuova vita alla figura del ’tuttofare delle strade’. Buche, tombini, caditoie, segnaletica, ma anche dissesti e sfalci. In campo, o meglio sulle strade, una squadra di 18 cantonieri divisi in 9 zone. L’iniziativa è della segreteria di Stato al Territorio. "Un progetto – spiegano – nato per garantire la cura e il decoro del nostro Paese, partendo da una gestione più efficiente delle manutenzioni e delle piccole opere". Così, grazie all’attuazione dell’accordo sindacale del 2023, la prima fase del progetto ha visto l’introduzione di 18 cantonieri su 9 zone. Due cantonieri per ogni zona. Da Fiorentino a Serravalle, equipaggiati con nuovi mezzi e strumenti. Il ritorno di un vecchio mestiere che in Italia è in via di estinzione. I Comuni, infatti, non hanno più soldi per avere a disposizione una squadra di operai per ogni evenienza. Ma quello del cantoniere, nel tempo, è anche diventato un mestiere che in pochi vogliono fare. Non a San Marino. Tra le novità, la pagina delle segnalazioni, che è possibile trovare su gov.sm con l’apposito bottone ‘Segnalazioni Territorio’. "Uno strumento di dialogo – spiegano dal Territorio – diretto tra cittadini e istituzioni". Attraverso questa piattaforma, sarà possibile segnalare problemi legati a buche, dissesti, tombini o sfalci, facilitando interventi più rapidi ed efficaci. Il progetto si basa su una sinergia tra il settore pubblico e quello privato. "Gli interventi saranno eseguiti sia dall’Azienda autonoma di Stato per i Lavori Pubblici sia da imprese private, combinando competenze e risorse per un risultato ottimale". La Segreteria al Territorio conferma, così, il proprio impegno "a investire nella manutenzione e nel decoro urbano, con un piano di potenziamento già previsto per il 2025, che includerà nuovi investimenti, formazione continua per i cantonieri, un ulteriore ampliamento del personale operativo e incontri nei Castelli". "Un territorio curato – dice il segretario di Stato al Territorio, Matteo Ciacci – è il primo passo per un Paese più accogliente e vivibile per tutti". "Con piogge sempre più abbondanti, intense e in tempi molto brevi – le parole della direttrice dell’Azienda per i Lavori Pubblici, Giuliana Barulli – è fondamentale la pulizia delle caditoie, mantenere i fossati liberi, in maniera che le acque possano defluire e quindi impedire rischi di alluvioni. I cantonieri svolgeranno un servizio di manutenzione ma soprattutto saranno la nostra sentinella sul territorio".
CronacaSan Marino rilancia i cantonieri: nuova vita per la manutenzione stradale