REDAZIONE RIMINI

"San Marino rafforzi la lotta alla corruzione"

Il rapporto del Greco, l’organo del Consiglio d’Europa, che chiede più controlli su politici, funzionari e forze dell’ordine

"San Marino rafforzi la lotta alla corruzione"

Una delegazione del Greco è stata in visita a San Marino nel giugno scorso

San Marino, 3 dicembre 2024 – San Marino deve rafforzare le misure per prevenire la corruzione di quanti ricoprono cariche nell’esecutivo e tra le forze di polizia. È quanto domanda il Greco, organo del Consiglio d’Europa, dopo aver esaminato le misure anticorruzione già attuate dal Titano per le persone che esercitano alte funzioni esecutive. Dai membri del Congresso di Stato, ai direttori di Dipartimento, dal personale politico delle segreterie di Stato ai consulenti con funzioni analoghe). E i membri della Gendarmeria, della Guardia di Rocca e della Polizia Civile. Nel rapporto il Greco indica che "è necessario sviluppare – si legge – un documento di politica di anticorruzione per l’esecutivo dopo aver effettuato una valutazione completa dei rischi specifica per tali funzioni". Inoltre ritiene che "per prevenire e gestire i conflitti di interesse, chi ricopre funzioni esecutive dovrebbe essere sottoposto a controlli di integrità prima della nomina e assunzione". Per quanto riguarda i corpi di Polizia, Greco evidenzia che "ad oggi non è stata effettuata alcuna analisi sui servizi e le situazioni esposte al rischio di corruzione" e giudica quindi necessario che sia condotta. "I corpi di Polizia trarrebbero grande beneficio dall’istituzione di un organismo centrale autonomo con poteri di vigilanza e controllo interni", indica il Greco, che considera necessario anche che San Marino cominci a sottoporre i membri delle forze dell’ordine "a controlli regolari di integrità per tutta la durata della loro carriera". Poi sull’accesso alle informazioni. "Dal 2011 – si legge nel rapporto – è stato sviluppato un quadro giuridico sull’accesso alle informazioni. Tale quadro necessiterebbe di una revisione, per individuare le lacune e adottare le misure legislative e pratiche necessarie per migliorare l’accesso pubblico alle informazioni". Il rapporto di valutazione pubblicato ieri, arriva dopo la visita dei rappresentanti del Greco a San Marino nel giugno scorso, è stato discusso e successivamente adottato in occasione della 98esima sessione plenaria che si è tenuta a Strasburgo dal 18 al 22 novembre. Presente, in rappresentanza della Repubblica, una delegazione istituzionale guidata dal capo pelegazione di San Marino presso il Greco, Giovanna Crescentini, e supportata dalla pappresentanza permanente di San Marino presso il Consiglio d’Europa. Successivamente all’adozione del rapporto di valutazione, le autorità sammarinesi dovranno riferire al Greco entro il 31 maggio 2026 sull’attuazione delle 23 raccomandazioni ricevute.