REDAZIONE RIMINI

San Marino, Lavrov e la Russia. Dalle collaborazioni diplomatiche alle divergenze geopolitiche

Dal vertice Osce di Malta di ieri, dove il ministro russo ha diviso le delegazioni internazionali, emergono le complesse relazioni tra il Titano e Mosca. Il segretario di Stato, Beccari, è rimasto in sala al suo fianco.

Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov e il Segretario di Stato per gli Affari Esteri di San Marino, Luca Beccari (a sinistra)

Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov e il Segretario di Stato per gli Affari Esteri di San Marino, Luca Beccari (a sinistra)

Il 31° vertice ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), tenutosi ieri a Malta, ha evidenziato le tensioni tra l’Occidente e la Russia, con alcune delegazioni europee che hanno abbandonato la sala durante l’intervento del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov. In questo contesto, la Repubblica di San Marino, rappresentata dal Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari, ha mantenuto la sua tradizionale neutralità, partecipando all’intero evento. I rapporti tra Lavrov e il Titano sono ben radicati. Il 21 marzo 2019, Sergej Lavrov ha effettuato una storica visita a San Marino, incontrando i Capitani Reggenti e l’allora Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Nicola Renzi. Durante l’incontro, sono stati discussi temi di cooperazione commerciale, economica, sanitaria e politica, culminando nella firma di un memorandum d’intesa volto a rafforzare le relazioni bilaterali.

A distanza di un anno e mezzo, nel settembre 2021, il Segretario di Stato Luca Beccari ha ricambiato la visita, recandosi a Mosca per incontrare Lavrov. In questa occasione, è stato raggiunto un accordo per la cancellazione del regime dei visti tra i due Paesi, facilitando i viaggi dei rispettivi cittadini. La visita ha inoltre permesso di discutere la collaborazione in ambiti quali la sanità, l’economia e la cultura.

Durante la pandemia da Covid-19, San Marino ha affrontato sfide significative nella campagna vaccinale. A causa di ritardi nella fornitura di vaccini da parte dell’Italia, la Repubblica ha deciso di utilizzare il vaccino russo Sputnik V, ottenendo rapidamente le dosi necessarie per immunizzare la popolazione.

Questa scelta ha rafforzato temporaneamente i legami con la Russia, ma ha anche suscitato dibattiti sulla neutralità del Paese.

L’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022 ha segnato un punto di svolta nelle relazioni tra San Marino e la Russia. Nonostante la sua storica neutralità, San Marino ha deciso di allinearsi alle sanzioni europee contro la Russia, condannando l’aggressione e sostenendo le risoluzioni dell’Onu in difesa dell’integrità territoriale ucraina.

Questa posizione ha portato la Russia a inserire San Marino nella lista dei “Paesi ostili”, segnando un deterioramento dei rapporti bilaterali.

Le relazioni tra San Marino e Sergej Lavrov riflettono l’evoluzione della politica estera sammarinese negli ultimi anni. Dalla ricerca di una cooperazione pragmatica, passando per la gestione della pandemia con l’adozione del vaccino Sputnik V, fino alla presa di posizione in difesa del diritto internazionale in seguito al conflitto ucraino, San Marino ha dimostrato la capacità di adattare la propria diplomazia alle mutevoli circostanze globali, pur mantenendo i propri principi fondamentali.