Stavolta niente fischi. E nessuno che lo attendeva per contestarlo. Questa volta Matteo Salvini è riuscito a girare per Santarcangelo in tranquillità, non come avvenne cinque anni fa. Una toccata e fuga ieri per lui alla Fiera di San Martino (proprio come nel 2019), insieme ai candidati della Lega alle regionali, Piero Canarini, Angelita Conte, Gilberto Giani, Sabrina Rodà. Per il vicepremier e leader della Lega bagno di folla, tanti selfie e pure la stretta di mano con il sindaco e segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti, che l’ha incontrato mentre camminava.
Il tour di Salvini è partito davanti alla Sangiovesa, con un breve comizio."Sono venuto perché ogni 5 anni devo passare sotto l’arco per la ’fiera dei becchi’, per vedere se anche quest’anno le corna stanno ferme. Non si è mai tranquilli...". Battute sulle corna a parte, Salvini ha arringato il pubblico invitando tutti a uno sprint finale "per vincere finalmente in Emilia Romagna. Ogni voto dato alla Lega è una forza in più per rispedire a casa tutti i clandestini e i delinquenti". Inevitabile per lui parlare del processo che lo vede coinvolto per il caso di Open arms (il pm ha chiesto 6 anni). "Ma se mi condannano, chiedo di venire a scontare la pena in Romagna", scherza Salvini. Che, terminato il comizio, ha girato tra le bancarelle della fiera e ha fatto selfie con tanti ambulanti. Invitando più volte la folla che lo seguiva a "non disturbare chi sta lavorando alla fiera". Dopo la tappa di ieri a Santarcangelo, Salvini tornerà domani sera da queste parti: parteciperà alla cena elettorale con i candidati e i militanti della Lega, al ristorante Casa Zanni a Villa Verucchio.
Manuel Spadazzi